Tennis
ATP ‘s-Hertogenbosch 2023, Tallon Griekspoor rimonta Jordan Thompson e conquista il titolo
Il padrone di casa neerlandese Tallon Griekspoor conquista il secondo titolo della carriera a livello ATP vincendo il torneo di ‘s-Hertogenbosch, diventando il quarto rappresentante del proprio Paese a riuscirci dopo Richard Krajicek (1994, 1997), Sjeng Schalken (2002, 2003) e Tim van Rijthoven (2022). Battuto l’australiano Jordan Thompson in rimonta per 6-7 (4) 7-6 (3) 6-3 dopo due ore e 37 minuti.
L’inizio della partita regala subito uno spiraglio a Thompson, che grazie alla sua reattività nell’arrivare su ogni pallina si procura un break in apertura. Ma il padrone di casa non è da meno e gli bastano i quattro scambi successivi per riportare le cose in equilibrio, con un turno di risposta vinto a zero. I loro sono stili contrastanti, più improntato alla potenza per l’olandese, più verso la manovra per l’australiano.
Il secondo, però, dopo aver perso il primo servizio a zero, inizia a soffrire molto meno risultando quasi perfetto con la seconda, mentre si procura qualche sporadica occasione di break, sempre annullata dal servizio di Griekspoor. Si va al tie break, che arride all’australiano, il quale va prima in vantaggio 4-1, si fa riprendere e piazza altre due zampate in risposta che gli permettono di portarsi a casa il primo set.
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L’equilibrio non si smuove nella seconda frazione. Griekspoor sembra offrire più opportunità al servizio, i giochi in cui lo scambio parte dalla sua metà campo paiono poter diventare problematici in qualunque momento, ma sospinto dal tifo del suo pubblico riesce sempre a rimanere in linea di galleggiamento. E, visto che il tennis è uno sport strano e crudele, ad un certo punto Thompson vede il suo rendimento calare vistosamente, concedendo il fianco ed il break che potrebbe significare terzo set, infiammando l’arena del Libema Open.
Peccato che al padrone di casa venga il cosiddetto braccino, anche a causa di un paio di grandi risposte dell’australiano che mettono alle strette Griekspoor, il quale recupera portando il gioco ai vantaggi, ma quando deve annullare un’altra palla break, la quarta, la sua volée muore mestamente in corridoio rianimando Thompson. Anche la seconda frazione si decide al tiebreak, e il primo minibreak è per l’olandese, che ringrazia un dritto in rete dell’australiano. Arriva anche una steccata, e con un servizio vincente l’olandese manda la contesa al terzo.
Il terzo set è il più rapido di tutti, durando appena 35 minuti: servizi dominanti per i primi cinque giochi, fino al 3-2 per il neerlandese, poi l’australiano accusa un passaggio a vuoto nel sesto game e si ritrova subito sotto 0-40. Il secondo break point è quello buono per spedire Griekspoor sul 4-2: il neerlandese conferma lo strappo, sale sul 5-2 e si assicura di andare a servire per il match. Il neerlandese tiene a zero la battuta nel nono gioco e porta a casa il 6-3 che vale il titolo.
Le statistiche premiano il padrone di casa, che conquista solo un punto in più dell’avversario, 108 contro 107, ma converte 3 palle break delle 5 a disposizione, annullandone inoltre 5 delle 7 concesse. Thompson deve arrendersi nonostante i 12 ace messi a segno, senza commettere alcun doppio fallo.
Foto: LaPresse