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Basket, Darius Thompson può servire all’Italia? Gli scenari tattici…e a chi potrebbe togliere il posto

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Tra qualche settimana, forse giorni, Paolo Banchero darà finalmente una risposta ufficiale all’Italia del basket. Un’attesa che dura ormai da un anno, con il rookie dell’anno in NBA che ha continuato a tergiversare, senza mai prendere una decisione definitiva. Le ultime notizie non pendono a favore dei colori azzurri e la risposta che arriverà a Petrucci e Pozzecco da parte del giocatore degli Orlando Magic sarà negativa. In questi mesi, però, la federazione e il CT non sono rimasti fermi ad aspettare e hanno comunque già trovato il possibile piano B, Darius Thompson.

Ovviamente il paragone tra i due giocatori non regge, ma è soprattutto la scelta di andare su un giocatore del ruolo Thompson che può creare un po’ di stupore. Probabilmente l’ex Brindisi è la miglior soluzione possibile, anche se la Nazionale avrebbe avuto bisogno di un lungo, reparto dove da anni e anni facciamo molta fatica. Tra i play e le guardie c’è sicuramente molto più materiale, ma in ogni caso Thompson rappresenta un’eccellenza.

Il giocatore avrà il passaporto italiano, visto che ha sposato una ragazza di Brindisi ed anche per questo motivo fa gola anche ad Olimpia Milano e Virtus Bologna, che duelleranno non solo in campo per lo Scudetto, ma anche sul mercato. Alla sua prima stagione in Eurolega, Thompson ha vinto il premio come “Best Newcomer”, dedicato al miglior giocatore alla sua prima stagione nella competizione. Con la maglia del Baskonia ha chiuso con quasi tredici punti di media (12.6) e 7 assist a partita (6.7), sfiorando con gli spagnoli la qualificazione ai playoff.

Si tratta dunque di un giocatore che ha dimostrato di valere palcoscenici importanti e che potrebbe avere un ruolo decisamente importante per l’Italia. Chiaramente Pozzecco gli affiderà le chiavi della regia del gioco azzurro, ma potrebbe anche ricoprire il ruolo di guardia in uno quintetto con il doppio play. Il suo essere un ottimo assistman è una caratteristica che può andare ad esaltare ulteriormente un giocatore come Simone Fontecchio, pronto a colpire a raffica dagli scarichi dell’italo-americano.

Come detto in precedenza il reparto play/guardie è molto ampio. Guardando al roster degli ultimi Europei è chiaro che il primo nome ad uscire è quello di Tommaso Baldasso, ma il CT Pozzecco potrebbe apportare altri cambiamenti, scegliendo magari in altri reparti (viene in mente un possibile inserimento di Gabriele Procida) a discapito proprio di quello dei piccoli. A quel punto dato per certo Thompson, a rischio potrebbero andare Alessandro Pajola, Nico Mannion, Marco Spissu (un fedelissimo, però, di Pozzecco) e Stefano Tonut, con la guardia di Milano che potrebbe anche essere il più a rischio.

Valutazioni che comunque verranno fatte solo tra qualche settimana, aspettando comunque sempre con trepidazione la risposta di Paolo Banchero. L’Italbasket, però, è pronta anche in caso di no, con Darius Thompson che ha tutto per far cambiare l’etichetta di piano B.

Credit Ciamillo

 

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