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Basket femminile, Europei 2023: Italia, con questo Belgio è una prova dura

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Terzo impegno per l’Italia agli Europei femminili di scena a Tel Aviv e Lubiana (il girone delle azzurre è quello in Israele). Per la selezione guidata da Lino Lardo c’è il confronto più duro dei tre finora visti, ed è quello con il Belgio, che nelle prime due partite è, tra le favorite, quella che ha fatto vedere le cose più importanti per unità della squadra e divari inflitti.

La squadra presa in mano da Rachid Meziane, finora, non ha davvero avuto mezze misure: 108-59 a Israele, 81-49 alla Repubblica Ceca, Emma Meesseman che viaggia con uno spaventoso 34 di valutazione media (23,5 punti, 8 rimbalzi e 5 assist nelle prime due sfide). Il fatto che attorno alla superstar annunciata di questa rassegna continentale stia girando tutto bene, da Julie Allemand quasi in doppia doppia di media per punti e assist all’impatto di Julie Vanloo e della meno attesa Laure Reismont, fa capire come le questioni poste dai power ranking vadano (per ora) sostanzialmente riviste.

Nonostante lo status di leader del girone, per il Belgio ancora non è detto che ci sia il primo posto. A poterglielo strappare sono proprio le azzurre. In particolare, per l’Italia, ci sono diversi possibili scenari di piazzamento.

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Se, infatti, l’Italia dovesse vincere con qualsiasi scarto e Israele battere la Repubblica Ceca, ci sarebbe il primo posto con conseguente avanzamento diretto ai quarti di finale. Lo stesso avverrebbe vincendo con più di 23 punti di scarto e un contemporaneo successo ceco. Se, invece, i punti di vantaggio fossero 22 o meno in questo secondo caso, allora sarebbe seconda posizione.

Se, invece, l’Italia dovesse perdere, sarebbe seconda soltanto in un caso: una vittoria di Israele con meno di 37 punti di scarto. Qualsiasi altra soluzione, compreso ovviamente il successo ceco sulle israeliane, porterebbe al terzo posto. Il tutto in attesa di capire come andrà a finire il girone A, nel quale Spagna-Grecia e Lettonia-Montenegro, siccome tutte le squadre hanno vinto e perso una volta, possono mandare avanti come eliminare tutte.

In fatto di giocatrici che scenderanno in campo, è ragionevolmente impossibile attendersi da Cecilia Zandalasini una replica dei 33 punti messi a segno contro Israele, in primis perché sarà l’osservata speciale in difesa, e in seconda battuta perché, com’è normale che sia, non sono performance che si mettono a segno tutti i giorni. Ed allora sarà importante ritrovare quelle giocatrici che, finora, di fiducia non ne sono riuscita ad avere tanta. Rispetto all’esordio, in fatto di play, Mariella Santucci ha mostrato in attacco di aver ritrovato un filone positivo. Urge però ritrovare per davvero Costanza Verona, e rivedere quella giocatrice che, a Schio, è diventata tra le play da tenere d’occhio con riguardo in Europa. E può anche essere la partita di conferme ed esperienze: conferme del pieno merito di Laura Spreafico di esserci, totalmente dimostrato dalle prime due gare, del fatto che Matilde Villa possa dare una sterzata in opportuni momenti, del buon rendimento di Olbis Andrè e della dimensione europea da 4 di Jasmine Keys.

Così si è espresso Lino Lardo alla vigilia: ““Dopo la bella reazione di ieri certamente abbiamo acquisito fiducia e ora siamo pronti per giocare una grande partita, perché solo con una grande partita possiamo avere qualche speranza di impensierire una squadra solida ed esperta come il Belgio. Dovremo mettere in campo la stessa energia vista ieri con Israele e sporcare la fluidità del loro attacco con qualche accorgimento tattico. Il girone è ancora aperto, va sfruttata la scia emotiva dopo la vittoria di ieri“.

Credit: Ciamillo

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