Basket
Basket: Olimpia e Virtus, a voi la parola! Milano e Bologna prossime alla decisiva gara-7
EA7 Emporio Armani Olimpia Milano da una parte, Virtus Segafredo Bologna dall’altra. Per la seconda volta, a 9 anni di distanza dall’ultima, il Mediolanum Forum di Assago ospita la decisiva gara-7 di finale scudetto, stavolta tra le due società più titolate del panorama cestistico italiano. Ci si arriva con il fattore campo che, finora, non è mai stato violato.
E questo è stato un paradosso, per certa misura, perché le due squadre nel corso della stagione si sono abituate a passare a vicenda sull’altrui parquet. Le scorie di gara-6, però, restano tutte, perché le V nere hanno inflitto la peggior sconfitta della stagione alla squadra di Ettore Messina, che è stato sostanzialmente serafico in conferenza stampa circa la possibilità di perdere lo scudetto in casa.
Situazione, questa, che si verificò, in chiave gara-7, nel 2015, quando Sassari andò a espugnare Reggio Emilia per conquistare il suo primo e finora unico scudetto. A proposito di ricorrenze, qualcuno che ricorda il 2014 ancora c’è. Ed è Daniel Hackett, che però ora si trova dall’altra parte della barricata. Sarà lui, insieme a Marco Belinelli e Isaia Cordinier, a cercare di recitare il migliore dei ruoli in quella che può essere davvero l’ultima notte da bianconero di Milos Teodosic.
Milano sarà chiamata a riprogrammare parecchio in queste ore, al fine di portare un’altra gioia, la trentesima, al proprio pubblico. L’attacco ha girato sostanzialmente a vuoto nell’ultimo quarto di gara-6 alla Segafredo Arena, ed è da lì che Messina non vuole ripartire. Il destino, per lui e Sergio Scariolo, è lo stesso: provare a vincere lo scudetto per dare alla stagione i crismi di qualcosa di positivo, stante quello che è accaduto prima. Sul fronte milanese, è evidente quanto sia necessario più che mai un contributo da Shavon Shields, il vero uomo chiave.
Sarà l’ultima notte, in sostanza. Raramente il campionato italiano si è chiuso tanto tardi, e sono già in corso sottotraccia varie manovre per la stagione ventura. In queste ore che restano verso l’ultimo ballo, però, conta tutto poco. O forse non conta niente. Conta quello che hanno ancora in corpo i giocatori, dalla voglia di Melli alla tecnica di Shengelia, dal funambolismo di Napier fino all’esplosività di Abass.
Credit: Ciamillo