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Calcio, la Juventus blinda Max Allegri. Scanavino: “Mai in discussione continuiamo con lui. Su Giuntoli…”

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Max Allegri

Dopo giorni di discussioni e illazioni, la società Juventus ha voluto mettere la parola “fine” ai discorsi riguardanti il proprio allenatore. In una lunga intervista a Sky Sport, infatti, l’amministratore delegato Maurizio Scanavino ha rotto gli indugi e ha blindato Massimiliano Allegri in vista della stagione 2023-2024. “Non è mai stato in discussione – esordisce il dirigente bianconero – c’è totale condivisione degli scenari futuri sia sul mercato che dal punto di vista finanziario”.

“Non sono mancati momenti di confronto con il mister – prosegue Scanavino – ma gli incontri e i contatti quotidiani hanno consolidato il rapporto che è passato attraverso mesi di bufera. La critica tra noi però è sempre stata costruttiva con la volontà di fare meglio per Juventus e giocatori. Siamo arrivati terzi sul campo e a un passo da due finali, dopo un inizio poco positivo il crollo c’è stato solo nel finale per questioni psicologiche”. Il club torinese, quindi, per la prima volta nel dopoguerra, conferma per la terza stagione un tecnico che non ha vinto alcun trofeo per due stagioni consecutive: l’ultimo caso risaliva al 1935-1937.

Dalla panchina al tanto atteso ruolo del direttore sportivo. Il nome di Cristiano Giuntoli appare inevitabile da fare: “Ha un contratto col Napoli e non mi sembra corretto commentare. Dobbiamo pensare al futuro velocemente lasciandoci alle spalle questi momenti brutti. Il nostro gruppo di lavoro formato da Calvo con la promozione di Manna ha lavorato molto bene, Giovanni ha dimostrato di avere grandi capacità. Prenderà in mano al 100 percento le fasi di mercato che ci aspettano, lasciando a Calvo la parte manageriale”.

Ultima battuta sulla questione coppe europee. Dopo la penalizzazione la Juventus è passata dalla Champions League alla Conference League, sempre con la spada di Damocle della UEFA all’orizzonte: “Le indagini sono ancora in corso, al momento non sappiamo giudicare quello che sarà. Superlega? Con una comunicazione formale ci portiamo fuori dal progetto”.

Foto: LaPresse

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