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Calcio, movimenti in casa Napoli: riscattato Simeone, mentre Kim è in direzione Bayern Monaco

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Il Napoli non sta certo con le mani in mano in queste giornate di metà giugno. Mentre è arrivata da pochi minuti l’ufficialità del nuovo tecnico, ovvero Rudi Garcia, che avrà il non semplice compito di non far rimpiangere Luciano Spalletti, l’allenatore del terzo Scudetto della storia, anche a livello di calciomercato le notizie non mancano sotto al Vesuvio, anzi.

Iniziamo con la prima ufficialità. Giovanni Simeone rimarrà in azzurro anche nelle prossime stagioni. La società guidata dal presidente Aurelio De Laurentiis, infatti, nella giornata odierna ha fatto scattare il diritto di riscatto dell’attaccante argentino, versando una cifra attorno ai 12-13 milioni di euro nelle casse dell’Hellas Verona, società che deteneva il cartellino del “Cholito”. Per Simeone entra in vigore un contratto che lo legherà al club partenopeo fino al 2027, con un ingaggio di 2.5 milioni di euro annui.

Dalle conferme, alle possibili partenze, anzi molto probabili ascoltando “radio-mercato”. Secondo quanto riportato dalla stampa tedesca, infatti, il difensore centrale sud-coreano Kim Min-jae sarebbe ad un passo dal Bayern Monaco. La società bavarese, infatti, avrebbe superato il Manchester United nella corsa al nativo di Tongyeong-si, proponendo al classe 1996 un contratto migliore a livello economico. Per quanto riguarda il cartellino, invece, sarà sufficiente pagare la clausola rescissoria di 50 milioni fissata dal Napoli e il gioco sarà fatto.

Calcio, il Napoli ha scelto: è Rudi Garcia il nuovo tecnico partenopeo

Inoltre, nelle prossime ore sarebbe previsto un incontro tra la dirigenza partenopea e l’entourage di Victor Osimhen, per ridiscutere il contratto del fuoriclasse nigeriano. Il centravanti, fresco capocannoniere della Serie A, andrà in scadenza il 30 giugno 2025, per cui la società campione d’Italia proverà ad offrire un adeguamento e un ritocco verso l’alto a livello di ingaggio, per blindare ulteriormente il classe 1998 nativo di Lagos.

Foto: LaPresse

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