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Calciomercato Juventus: dove stanno lavorando i bianconeri, con la spada di Damocle di UEFA e tribunali
Sarà una lunga estate in casa Juventus. Il club bianconero, reduce da una stagione quanto mai stressante tra campo e extra-campo, si proietta verso la Serie A 2023-2024 con diverse conferme ma anche tante incertezza. Tra un futuro a livello europeo che, per colpa della penalizzazione di 10 punti, è passato da Champions League a Conference League, e una alchimia tattica tutta da trovare, la Vecchia Signora sta provando a rinnovarsi in sede di mercato.
La mancata partecipazione alla massima competizione continentale per club porterà nelle casse juventini mancati introiti per, circa 70-80 milioni di euro malcontati. Anche per questo motivo, quindi, saranno necessari tagli a livello di ingaggi. Le prime scelte sono state fatte, con gli addii a Angel Di Maria (5.5+1.5 di bonus), Leandro Paredes (7) e Juan Cuadraro (4). Un primo movimento importante per ridurre i costi che farà risparmiare una trentina di milioni lordi.
Tra i giocatori che sono pronti a salutare Torino ci sarebbe anche Adrien Rabiot, il cui contratto andrà a concludersi nella giornata di domani dopo 4 anni all’ombra della Mole. Ma, in questo caso, la dirigenza sta facendo di tutto per rendere possibile la permanenza del francese, proponendogli un prolungamento di un anno alle stesse cifre attuali (6-7 milioni). Nel caso arrivasse una conferma, i movimenti a centrocampo sarebbero quasi conclusi, altrimenti la strada che porta a Sergej Milinkovic–Savic potrebbe aprirsi, con la Lazio che lo valuta tra i 30 ed i 40 milioni, dato che il serbo andrà in scadenza a fine 2024.
Le partenze non sono concluse. La sensazione è che, proprio per dare una boccata di ossigeno alle casse, la Juventus potrebbe privarsi di uno tra Federico Chiesa e Dusan Vlahovic. 60 milioni il primo 75-80 il secondo. I cartellini, sostanzialmente, hanno quel prezzo. Ma, la dirigenza bianconera, avrà un altro compito non semplice, ovvero piazzare Arthur, Denis Zakaria e Weston McKennie, tornati dai prestiti in Premier League. Giocatori fuori dal progetto tattico, ma con stipendi onerosissimi. Si farà un tentativo anche per la cessione di Alex Sandro, ma il terzino brasiliano è quanto mai complicato da piazzare.
Tra le entrate, invece, qualcosa si sta già muovendo, specialmente sulle fasce. Timothy Weah (già a Torino per visite e firma) e Fabiano Parisi sono i due primi nomi per il restiling sulle corsie, mentre la sensazione è che tra difesa, centrocampo e attacco arriverà un giocatore per reparto. Nomi certi non se ne leggono, per il momento, ma l’identikit dovrebbe parlare di giocatori giovani e in rampa di lancio, possibilmente con un ingaggio poco oneroso, per alleggerire ulteriormente il monte ingaggi.
Foto: LaPresse