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Ciclismo

Filippo Ganna: “Lasciare il Giro è stata una mazzata, ora rivoglio la maglia iridata”

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Filippo Ganna

Filippo Ganna non sbaglia l’appuntamento nazionale e si conferma campione italiano a cronometro. La locomotiva di Verbania a Sarche (Trentino Alto-Adige) ha preceduto Mattia Cattaneo e Matteo Sobrero prendendosi una bella soddisfazione in una stagione che l’aveva visto vincere solo una volta, nella cronometro di Lido di Camaiore che ha aperto la Tirreno-Adriatico.

Parole quelle del quattro volte campione nazionale nelle prove contro il tempo che sanno di liberazione dopo un 2023 non andato come previsto a margine della premiazione: “Finora questa per me è stata una stagione di alti e bassi, la “mazzata” più grande è arrivata al Giro, per colpa del Covid ho dovuto lasciare la Corsa Rosa e ci sono rimasto male, ma fa parte della vita di uno sportivo rimettersi in carreggiata e ripartire. Nell’ultimo periodo mi sono allenato in altura con Sobrero e il mio compagno di squadra Elia Viviani”.

“Abbiamo svolto un bel blocco di lavoro. Prima del Giro di Svizzera ho avuto problemi di stomaco, così sono andato in Occitania, dove mi sono messo a disposizione dei miei compagni. Il Campionato Italiano è uno degli appuntamenti che soffro di più perché fa sempre caldo, ma oggi è andato tutto bene e sono riuscito ad esprimermi sui miei valori.

Sugli obiettivi in vista dei Mondiali di agosto: “Per come è andata mi sembra di star lavorando sulle partenze in pista: parto e mi fermo, parto e mi fermo, questa volta spero di tirare dritto. Concluso il weekend dei Nazionali, nel mirino metterò i mondiali di Glasgow, su pista e a cronometro. Rivorrei sulle mie spalle la maglia iridata. Il tricolore è stupendo, ma punto a qualcosa di più”.

Un obiettivo a stretto giro di posta è la prova in linea di sabato: “Rispetto agli anni scorsi sono più “fresco” perché sono stato costretto a stare più fermo, sabato ci aspettano 200 km in più rispetto ad oggi e parecchio dislivello ma voglio far bene. Il problema è il numero di corridori, noi della Ineos Grenadiers saremo in 3 (Puccio e Viviani insieme a Pippo) altre squadre partono in 12. Non sarà semplice, cercheremo di stare passivi, non possiamo dettare noi le regole della corsa”.

“Fare un pronostico è complesso, l’Italiano è sempre un punto di domanda. Fino a ieri avrei detto che il favorito era Filippo Zana. Vedremo… Intanto fatemi dire che è proprio bello avere tante categorie riunite nella stessa sede. Ieri a cena ero in un ristorante e c’erano dei ragazzini che mi hanno chiesto di scattare una foto con loro. È emozionante poter trasmettere loro un sogno. Sarebbe bello tornare a vivere la Settimana Tricolore come qualche anno fa“.

Foto: Lapresse

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