Canottaggio
Canottaggio, Matteo Sartori e Luca Rambaldi: “Vittoria dedicata a Filippo Mondelli”
Con tre podi nelle specialità olimpiche del canottaggio ed uno nelle specialità paralimpiche del paracanottaggio si chiude per l’Italia la tappa di Coppa del Mondo 2023 disputata a Varese: successo del doppio maschile, secondo posto per il quattro di coppia maschile, terza piazza per il doppio pesi leggeri maschile e seconda posizione per il singolo PR1 maschile. Tutti gli azzurri saliti sul podio hanno parlato al sito federale.
Dedica unica per i due azzurri del doppio maschile. Luca Rambaldi (Fiamme Gialle, numero 2): “Gara tosta ed emozionante, si sentiva il caldo ma anche l’emozione, abbiamo gareggiato in un giorno particolare come il compleanno di Filippo Mondelli, che iniziò con me in doppio e che oggi vogliamo onorare insieme a Matteo, che non fa rimpiangere niente di Pippo come qualità e determinazione. Questa gara è dedicata a lui, gareggiamo per onorare la sua memoria e per regalare una gioia ai suoi genitori. Grazie alle Fiamme Gialle e allo staff medico, che ha lavorato con grande abnegazione in questi giorni sui miei problemi alla schiena, credendo fortemente in noi”. Matteo Sartori (Fiamme Gialle, capovoga): “Dedichiamo la vittoria a Filippo, ai suoi genitori, ad Elisa. Abbiamo fatto una gara di pazienza contro una forte America e siamo molto contenti. Grazie a Luca per la pazienza che ci sta mettendo nel farmi crescere. Grazie alle Fiamme Gialle e allo staff medico, e poi ai tecnici Cattaneo, Coppola, Abbagnale e Altobelli, e alla mia famiglia”.
Le emozioni degli azzurri del quattro di coppia maschile. Luca Chiumento (Fiamme Gialle, numero due): “Siamo contenti, abbiamo fatto una bella gara, c’è sempre qualcosa da migliorare, anche quando si sale sul podio. Siamo sulla strada giusta, dobbiamo ancora lavorare ma l’approccio che abbiamo in allenamento è corretto. Dobbiamo e possiamo ancora limare qualche decimo. Ringrazio a nome anche di Giacomo e Andrea le Fiamme Gialle, e da parte di tutto l’equipaggio anche lo staff tecnico e medico, sempre attenti in raduno e sui campi di regata”. Giacomo Gentili (Fiamme Gialle, capovoga): “La gara è stata tosta, abbiamo fatto una prestazione migliore rispetto all’Europeo di fine maggio e già per questo dobbiamo essere contenti. Abbiamo accorciato un po’ il gap dalla Polonia e aumentato invece il nostro nei confronti degli inglesi, dunque siamo soddisfatti”. Andrea Panizza (Fiamme Gialle, numero tre): “Abbiamo limato il distacco, siamo ancora più vicini alla barca polacca e abbiamo davanti altri due mesi di lavoro per migliorare ancora, così da dare il nostro massimo al Mondiale”. Nicolò Carucci (Fiamme Oro, numero quattro): “Abbiamo fatto una bella gara e di questo dobbiamo essere contenti. Stiamo percorrendo la strada giusta, e lavorando miglioreremo ancora”.
Podio anche per il doppio pesi leggeri maschile. Stefano Oppo (Carabinieri, numero due): “È stata una bellissima gara, non vedo l’ora di riguardarmela, da dentro ho avuto l’impressione che sia stata davvero veloce. Abbiamo cercato di partire forte per stare davanti, conoscevamo la parte centrale della Svizzera e siamo stati lì a tenerla, anche se poi ha mantenuto la testa della corsa mentre la Francia è venuta su molto forte. Va bene così, è stato un bellissimo percorso”. Gabriel Soares (Marina Militare, capovoga): “Abbiamo perso il secondo posto per pochi centesimi, ma per questa volta ci va bene così, cercheremo di prenderci la nostra rivincita più avanti”.
Nel singolo PR1 maschile secondo posto di Giacomo Perini (CC Aniene): “Non è stata la gara che avrei voluto fare, non mi sono mai sentito in forma e così non ho potuto competere con l’Ucraina. Ne prendo atto e continuo a lavorare, cerco di capire cosa non ha funzionato oggi per andare meglio all’Internazionale Pararowing di Parigi e poi ai Mondiali di Belgrado”.
Foto: LiveMedia/Danilo Vigo