Chi è Antonio Giovinazzi: dal licenziamento in F1 all’apoteosi a Le Mans che apre nuovi scenari di carriera

Dal licenziamento in F1 all’apoteosi di Le Mans, la ‘particolare’ storia di Antonio Giovinazzi che in punta di piedi si è avvicinato al particolare mondo del FIA World Endurance Championship. Il nativo di Martina Franca ha saputo distinguersi al meglio, abile ad tenere altro il ritmo in più occasioni nell’importantissima notte del ‘Circuit della Sarthe’.

Il pugliese si è definitivamente riscattato e forse ha ottenuto quello che la massima formula gli ha sempre negato. L’italiano ha potuto imporsi nella competizione agonistica più importante al mondo, un risultato che pochi possono vantare nella propria bacheca.

L’esperienza maturata con le monoposto è stata sicuramente preziosa per prendere subito confidenza con la 499P che indubbiamente è molto più vicina ad una monoposto di F1 rispetto alla gloriosa 488 GTE guidata per anni da James Calado/Alessandro Pier Guidi.

L’obiettivo ora è quello di continuare ad investire su un mondo ricco di opportunità come quello riservato alle ruote coperte, un panorama che non è da mettere in contrapposizione con la F1. Stiamo parlando infatti di due strade parallele che non si incontreranno mai, opposti che resteranno tali in cui vi sono degli specialisti che con anni hanno trovato la propria dimensione vincendo in tutto il mondo.

Giovinazzi deve ora solo continuare con la determinazione che ha mostrato sino ad ora senza lasciarsi trasportare dal desiderio di tornare nel ‘Circus’. Le Mans può arrivare come una sorpresa, ma indubbiamente non è un trofeo che può passare inosservato nella carriera di un pilota.

Foto. LPS