Calcio
Chi è l’arbitro di Inter-Manchester City, finale Champions League? Fischia “cartellino facile” Marciniak
Meno sei al giorno del giudizio. La sfida Inter-Manchester City, finale di Champions League, sta per arrivare. E ad arbitrarla ci sarà un fischietto d’eccezione: il polacco Szymon Marciniak. Dopo aver rischiato di essere sostituito per aver partecipato a una manifestazione organizzata da un partito di estrema destra che propugna razzismo, antisemitismo e antieuropeismo, l’esperto direttore di gara ha rilasciato una dichiarazione in sui ci è pentito dell’accaduto ottenendo il via libera dall’Uefa. Sarà lui, dunque, il direttore di gara della partita più importante della stagione.
L’esordio di Marciniak nella massima serie polacca risale al 2008, quindici anni fa. Internazionale dal 1° gennaio 2011, nel corso della sua carriera ha diretto quasi 600 gare tra club e Nazionali, una quarantina delle quali in Champions League. Il fischietto 42enne, che quest’anno ha diretto anche la semifinale di ritorno dei quarti di finale tra Napoli e Milan giocata al Maradona, non disdegna tirare fuori i cartellini: nella massima competizione europea, ad oggi, ha sventolato più di 150 gialli e 5 rossi.
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Marciniak è considerato dalla maggior parte degli addetti ai lavori il miglior arbitro al mondo. L’Uefa, così come la Fifa, ha grande fiducia nel fischietto polacco, che non a caso nel 2022 ha diretto la finalissima dei Mondiali in Qatar tra Francia e Argentina. Un biglietto da visita importante e necessario, soprattutto dopo la bufera che si è scatenata intorno ad Anthony Taylor dopo l’ultimo atto di Europa League tra Siviglia e Roma. Il direttore di gara inglese è stato attaccato duramente per non aver assegnato un calcio di rigore ai giallorossi in seguito a un fallo di mano di Fernando avvenuto nella ripresa. Ma il club italiano si è lamentato in generale della conduzione arbitrale, ritenuta non all’altezza di una finale così prestigiosa.
La speranza dell’Uefa è che la storia non si ripeta con il fischietto originario di Plock. La palla, ora, passa nelle mani di Marciniak. Che sabato 10 giugno a Istanbul avrà addosso tutta la pressione del mondo. In Qatar ha retto alla grande, vedremo se riuscirà a superare anche questo nuovo esame.
Foto: Lapresse