Chi sono i 31 corridori squalificati al Giro Next Gen e cosa hanno fatto: italiani in maggioranza

Quanto successo mercoledì nella quarta tappa del Giro d’Italia Next Gen 2023 ha davvero dell’incredibile: ben 31 corridori sono stati ripresi da uno spettatore mentre venivano trainati dalle ammiraglie e addirittura dalle moto della polizia sulla salita dello Stelvio, un comportamento ovviamente non permesso. Tutto questo ha costretto gli organizzatori a squalificare tutti questi atleti dopo un’attenta visione del video.

Dei 31 corridori che sono stati esclusi 22 sono italiani. Qui di seguito tutti gli atleti che sono stati espulsi: Blake Agnoletto (ARA), Riccardo Bregoli (Sissio), Luca Franzosi (Sissio), Giovanni Gazzola (Sissio), Tommaso Marocchi (Sissio), Matteo Freddi (Beltrami), Jacopo Di Silviestro (Rostese), Pietro Ferrari (Rostese), Lorenzo Ghirardi (Rostese), Frank Aron Ragilo (Dds), Kevin Pezzo Rosola (General Store), Alfred Bruce Noah Hobbs (Cgf), Marco Manenti (Hoppla’-Petroli), Tijl De Decker (Lotto), Lorenzo Maglia (Mastromarco), Alessandro Venturini (Mastromarco), Alessio Portello (Q36.5), Joshua Amos Gudnitz (Coloquick), Lorents Magnus Nielsen (Coloquick) Riccardo Perani (Interregionale), Luca Collinelli (Technipes), Matteo Montefiori (Technipes), Gidas Umbri (Technipes), Simen Evertsen-Hegreberg (Tir), Nicola Rossi, Filippo Agostinacchio (Beltrami TSA-Tre Colli), Lorenzo Peschi (General Store-Essegibi-F.lli Curia), Artem Shmidt (Hagens Berman Axeon), Davide Persico (Colpack Ballan), Stefano Masoni (Team Technipes #inEmiliaRomagna) e Aivaras Mikutis (Tudor U23).

Oltre alla squalifica, per i corridori coinvolti è arrivata anche una multa di 100 franchi svizzeri e una penalizzazione di 25 punti UCI a frazione. Da segnalare inoltre che sono stati esclusi dalla corsa italiana anche diversi dirigenti sportivi, colpevoli di aver permesso tutto ciò ai loro atleti. Tra questi anche Matthew Wilson (Ara), Marco Toffali (Sissio), Giuseppe Damilano (Rostese) e Dario Dal Canto (Mastromarco).

Foto: LaPresse