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Chi vince Wimbledon 2023 e come cambiano i favoriti rispetto al Roland Garros? L’erba ‘chiama’ volti nuovi

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Si volta pagina. Il Roland Garros è andato oramai in archivio e la superficie cambia: dalla terra rossa si passa all’erba, per un periodo di poco più di un mese che toccherà il suo culmine con Wimbledon. L’All England Club catalizzerà tutta l’attenzione del mondo tennistico, ma a questo punto la domanda sorge spontanea: chi si può portare a casa questo torneo?

NOLE SOPRA TUTTI

Quando si parla di erba, il primo nome che fa capolino nel cervello è Novak Djokovic. Se i sette titoli conquistati dovrebbero già rappresentare una candidatura importante, basti pensare che dal 2018 il serbo è 28-0: quattro trionfi in fila, nell’ultimo lustro lo ha fermato soltanto il Covid, che non ha fatto disputare proprio il torneo. Al momento nessuno sembra avere su questa superficie la stessa confidenza di Nole.

E poi, si aggiunge anche un altro fattore che può risultare decisivo. Già ottenuto il record di Slam, strappato a Rafa Nadal, credete che l’inossidabile numero uno al mondo si accontenti qui? Nulla affatto. E anzi, al momento si è aperta un’altra strada per rafforzare definitivamente la sua legacy nella storia di questo sport. A metà anno è di nuovo a due Slam conquistati su due disputati, e sull’erba solitamente i rivali sono davvero pochi. Ma non è che quell’idea del Grande Slam non possa balenargli nuovamente nella testa…

E GLI ALTRI?

Già, e gli altri? Su questa superficie in molti dei giocatori ai piani altissimi del tennis appaiono un po’ come pesci fuor d’acqua. I vari Stefanos Tsitsipas, Andrey Rublev, Taylor Fritz, Daniil Medvedev, non appaiono come giocatori insidiosi sull’erba, almeno per i parametri più freschi che abbiamo a disposizione, lo scorso anno, e capaci di scivolare contro degli specialisti.

Carlos Alcaraz lo scorso anno dimostrò di avere ancora qualcosina da imparare quando si tratta di calcare i prati inglesi, ma la sua capacità di assorbire nozioni potrebbe avergli permesso dei passi in avanti, mentre Holger Rune era un vero e proprio pesce fuor d’acqua. E così, chi rimane? Due giocatori con un grosso punto interrogativo, gli ultimi due che hanno conteso il titolo di Wimbledon a Djokovic: Matteo Berrettini e Nick Kyrgios.

Entrambi entrano in questa stagione tennistica con notevoli red flag fisiche, poiché entrambi sono stati fermi per un po’ di tempo a causa di alcuni problemi fisici. Se al meglio, possono entrambi dire la loro contro un giocatore che, nelle ultime quattro edizioni, è stato costretto solo tre volte al quinto set all’All England Club. Due di loro sono Rafa Nadal e Roger Federer, sapete chi è il terzo? Jannik Sinner…

Foto: LaPresse

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