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Come sta Mkhitaryan? Tentativo estremo per giocare la Finale di Champions League

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L’Inter di Simone Inzaghi tra appena tre giorni giocherà la Finale della UEFA Champions League 2022/23. Dall’altra parte del terreno di gioco ci sarà il Manchester City di Pep Guardiola. Una sfida che si preannuncia affascinante e ricca di emozioni: a partire favoriti sono proprio i Citizens che, quest’anno, hanno già conquistato la Premier League a seguito di una grande rimonta e anche l’FA Cup, lo scorso 3 giugno, nella Finale vinta contro il Manchester United.

Insomma per i nerazzurri non sarà semplice ma nell’ultimo periodo, in Serie A così come in Champions, l’undici di Inzaghi ha dimostrato di essere in gran forma e, in una partita secca come una Finale, questo potrebbe fare la differenza. Resta da capire, però, chi prenderà parte dal 1′ minuto alla gara che si disputerà all’interno dell’Ataturk Olympic Stadium di Istanbul a partire dalle 21.00 di sabato 10 giugno (LEGGI QUI). E un grande punto di domanda pende sulla testa di Henrikh Mkhitaryan.

LE CONDIZIONI DI HENRIKH MKHITARYAN

L’armeno ex Roma, qualche ora fa ha parlato: “Io sto bene, come mi avete visto, farò di tutto per giocare questa partita. C’è ancora tempo, spero di aiutare la squadra in questa finale. Oggi ho svolto allenamento differenziato per riprendere la forma corretta”. Parole che mettono in mostra un grande ottimismo anche se, i fatti, dicono altro. Lo scorso 16 maggio, nell’Euroderby vinto contro il Milan, il centrocampista ha rimediato una distrazione muscolare al retto anteriore della coscia sinistra.

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Nelle ultime sedute di allenamento, Mkhitaryan, ha corso e provato scatti come riportato da La Gazzetta dello Sport e anche con una certa intensità. Si sta quindi provando a capire come sta reagendo e come potrà reagire il corpo del giocatore ma qualcosa probabilmente gli manca perché non si sente pienamente al top. Le prossime ore saranno quindi decisive: entro domani, probabilmente, si capirà se sarà in grado di partire dal 1′ o entrare a gara in corso.

Foto: LaPresse

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