Ciclismo

Cosa è successo al Tour de Pyrenées Feminin: protesta delle cicliste, corsa annullata. E Marta Cavalli…

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Le atlete stamattina decidono di non ripartire, il CIC Tour de Pyrenées Feminin si ferma. La decisione è stata ufficializzata questa mattina con una lettera del presidente del CPA (associazione dei corridori) Adam Hansen indirizzata agli organizzatori della corsa e all’UCI (Unione ciclistica internazionale).

Dopo la prima tappa, nella quale la sicurezza delle atlete era stata messa a serio rischio, anche la tappa di ieri ha dovuto fare i conti con seri problemi di sicurezza: traffico che non è stato chiuso agli autoveicoli e mancanza di personale deputato a fermare e regolare la circolazione delle macchine.

Le ragazze hanno fermato la corsa ieri e solo dopo aver ricevuto assicurazioni in merito sono ripartite, con Marta Cavalli che ha vinto ad Hautacam. Ma nella serata di ieri sera le proteste sono continuate: le atlete di 17 squadre su 24 hanno votato per interrompere la corsa, solo 7 hanno votato per proseguire. E i manager presenti sono stati 9 a favore e 9 contro, riporta Hansen nella sua lettera.

Le ragazze oggi non sono ripartite per la terza tappa in mancanza di garanzie concrete di sicurezza e che il CPA chiede all’UCI che vengano comunque assegnati i punti alle atlete per premiare il loro impegno nelle prime due giornate di gara: in tal caso Marta Cavalli avrebbe vinto la classifica generale.

Foto: Lapresse

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