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Cosa è successo alla 4×100 femminile e perché è stata fortunata nonostante l’errore

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Dalia Kaddari

La 4×100 femminile era una delle carte più accreditate per l’Italia nella seconda giornata degli Europei a squadre di atletica leggera, la vecchia Coppa Europa in corso di svolgimento a Cracovia (Polonia). Ci si aspettava una prova rimarchevole da parte della staffetta veloce, accreditata quantomeno di un piazzamento sul podio.

Purtroppo è arrivata l’inattesa controprestazione, frutto di un grave errore in occasione del secondo cambio: dopo la buona partenza di Johanelis Herrera Abreu, infatti, Dalia Kaddari non riesce a passare correttamente il testimone nelle mani di Anna Bongiorni. Lo stesso testimone cade a terra, ma l’azzurra ha la lucidità per tornare indietro, raccoglierlo e riprendere la propria azione. Vittoria Fontana chiuderà poi la fatica con l’alto tempo di 52.28.

Si teme il peggio, ovvero l’ultimo posto e un conseguente misero punto portato a casa. Sarebbe un macigno per le ambizioni dell’Italia, che punta a conquistare il prestigioso trofeo per la prima volta nella storia. La fortuna sorride alla nostra Nazionale, perché arrivano ben quattro squalifiche: oltre a quelle di Finlandia, Svezia, Norvegia, giunge anche quella graditissima della Gran Bretagna, avversaria diretta per il titolo.

L’Italia ha portato così a casa cinque punti insperati per come si era messa e al termine della seconda giornata si conferma al comando della graduatoria con 35,5 lunghezze di margine sulla Polonia e 37,5 sulla Germania, mentre la Gran Bretagna è sprofondata a -50,5. Domani l’ultima giornata, dove gli azzurri cercheranno di completare l’opera trascinati dalle punte Gianmarco Tamberi, Larissa Iapichino, Yeman Crippa e Zane Weir.

Foto: Grana/FIDAL

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