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Cosa é successo tra Marc Marquez e Bastianini: screzio e caduta per lo spagnolo ad Assen

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Che Marc Marquez sia protagonista di una caduta ormai, oggettivamente, non fa nemmeno più notizia. Il sei volte campione del mondo della classe regina, purtroppo, è entrato da tempo in un vero e proprio tunnel con la sua Honda. Una moto che non riesce più a gestire e, come si è visto in Germania, può disarcionarlo in ogni momento o curva. Le sei cadute collezionate tra P1 e warm-up, dopotutto, se non sono un record, poco ci manca.

Ma, quello che è accaduto oggi nella Q1 del Gran Premio di Olanda, ottavo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2023, va oltre e ha dell’incredibile. Il Cabroncito è caduto, ma lo ha fatto in maniera davvero peculiare. Lo spagnolo, infatti, ha tamponato, senza mezzi termini, Enea Bastianini, proprio in avvio dell’ultimissimo tentativo per agguantare la Q2. Entrambi i piloti, fino a quel momento, erano distanti dal passaggio del turno e si sono resi protagonisti di una scena davvero mai vista prima.

Andiamo con ordine. Enea Bastianini si è lanciato proprio davanti a Marc Marquez, che lo stava prendendo da riferimento ormai da diversi giri. Il romagnolo,  tuttavia, ha sbagliato l’ingresso in curva 1 e, gesticolando tutto il suo disappunto, ha abortito il suo ultimo time attack. Lo stesso, sostanzialmente, ha fatto anche il nativo di Cervera che gli era in scia. Il portacolori del team Ducati Factory ha rallentato e ha proseguito fuori traiettoria per non dare fastidio a chi stava sopraggiungendo, in maniera molto corretta.

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Proprio in questo frangente è avvenuto il contatto. In concomitanza con curva 4, infatti, mentre Enea Bastianini procedeva lentamente, il catalano (palesemente distratto) lo ha tamponato, finendo rovinosamente a terra e poi nella ghiaia. Honda ko e pilota sconsolato che, dopo essersi ricomposto, è andato a sedersi a bordo pista con la chiarissima espressione di chi, in questo momento, è nel caos più totale. Tra errori, dubbi, cadute e disastri come quello di oggi, l’otto volte campione del mondo sta davvero rovinando la propria immagine che, fino alla caduta di Jerez 2020, lo proponeva come un fuoriclasse pronto a riscrivere ogni record del Motomondiale.

In questo preciso istante Marc Marquez è davvero in crisi, tecnica e mentale. Quando un pilota simile, una leggenda della MotoGP, commette un errore talmente marchiano, significa che qualcosa non va. Dalle sei cadute del Sachsenring alla “tamponata” di Bastianini sono passati solamente 7 giorni, ma i problemi rimangono. L’aspetto più inquietante è che, come ha ammesso il portacolori del team Repsol Honda, in questo fine settimana olandese non aveva intenzione di forzare troppo o rischiare per evitare guai e, soprattutto, incamerare dati importanti per sviluppare la propria moto. Questo incidente era davvero l’ultima delle cose che poteva augurarsi dal suo weekend di Assen. Ora vedremo come andrà la sua Sprint Race, che affronterà scattando dalla 17a casella dello schieramento di partenza. Non propriamente il biglietto da visita ideale per un pilota così in difficoltà.

Credit; MotoGP.com Press

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