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Cosa ha detto all’Inter la vittoria in FA Cup del Manchester City

Dopo la vittoria della FA Cup, la squadra di Guardiola sembra ancora più ingiocabile, ma qualcosa a favore dell’Inter questa partita ha detto.

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Ilkay Gundogan (@ LaPresse)
Ilkay Gundogan festeggia con la FA Cup (@ LaPresse)

Del Manchester City è difficile dire qualcosa di nuovo e di non esaltante. È la migliore squadra al mondo, ha il migliore giocatore del mondo e il miglior allenatore del mondo, uno dei migliori della storia.

Affrontarla è difficilissimo e qualsiasi tattica si voglia usare c’è sempre una contromossa possibile nella testa di Guardiola. La partita di oggi in finale di FA Cup contro il Manchester United ci ha detto delle cose che l’Inter e nello specifico Inzaghi sicuramente si appunterà.

Prima di tutto che Ilkay Gundogan è un fantasma che può scompigliare in ogni momento le carte. Non solo ha segnato due gol, ma in una giornata sotto tono di Kevin de Bruyne ha fatto regia offensiva con una leggerezza e un precisione incredibile.

Altra cosa evidente è l’ottimo stato di forma di Ruben Dias. Ha tenuto serenamente Rashford anche quando aveva davanti a sé le praterie che piacciono tanto all’attaccante inglese. Per questo City che il suo difensore portoghese sia in palla è fondamentale e purtroppo in questo momento lo è.

Vista così sembra quasi una missione impossibile per l’Inter, ma questa partita ci ha anche detto che Garnacho poteva pareggiarla. Il suo ingresso in campo ha messo in difficoltà la parte destra del City, formata da Walker e Bernardo Silva. Da quel lato del campo il City è attaccabile e può andare leggermente in difficoltà. Serve però la sfrontatezza e il coraggio del giovane attaccante argentino. Ma per battere questa squadra incredibile, serve comunque osare, altrimenti sarà un massacro.

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