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Calcio
Dove giocano gli azzurri che fanno sognare ai Mondiali Under 20? Il mercato diventa frizzante
Non solo Casadei, Baldanzi e Pafundi. Nell’Italia Under 20 che sta stupendo ai Mondiali di categoria in Argentina c’è molto di più. Giovani talenti che Carmine Nunziata ha forgiato e messo in campo con sapienza in queste prime cinque partite del torneo. E che ora sognano l’impresa: battere la Corea del Sud questa sera a La Plata (fischio d’inizio ore 23) per centrare la prima storica finale nella Coppa del Mondo Under 20. Gli azzurrini non ci sono mai riusciti. Ma con le loro stupende prestazioni sono a un passo dal sogno. E non vogliono svegliarsi.
Chi si è svegliato, invece, è il calciomercato. Con i suoi addetti ai lavori. Tutto normale, a fine stagione. Ma è chiaro che alcuni giocatori dell’Italia impegnati al Mondiale Under 20, fino a ieri sconosciuti ai più, abbiano attirato l’attenzione. E i riflettori, ora, sono accesi su di loro. In molti, però, si chiedono dove fossero nascosti questi “bravi ragazzi”. Insomma, ad eccezione di Tommaso Baldanzi, Cesare Casadei e Simone Pafundi, già saliti agli onori delle cronache perché titolari o quasi in Serie A – il primo e il terzo – o perché ceduti in Premier League – il secondo -, gli altri giocatori che stanno facendo sognare l’Italia dove hanno giocato quest’anno?
Partiamo dal numero uno: Sebastiano Desplanches. Il portiere classe 2003, che con le sue parate ha salvato più volte la porta azzurra, è di proprietà del Milan che l’ha ceduto in prestito al Trento, in Serie C. Per lui solo 10 presenze ma un bagaglio d’esperienza che a quanto pare gli sta tornando comodo al Mondiale. In difesa si stanno distinguendo Mattia Zanotti (2003), Riccardo Turicchia (2003) e Gabriele Guarino (2004). Il primo è il terzino destro della Primavera dell’Inter, con cui l’anno scorso ha vinto il campionato. Per caratteristiche ricorda Javier Zanetti, uno che da quelle parti ha vinto qualcosa, e Simone Inzaghi lo ha già aggregato in prima squadra. Il secondo è della Juventus, fa il terzino sinistro e quest’anno ha vissuto con la Next Gen la sua prima stagione in Serie C, giocando non sempre titolare. Guarino, infine, è tra i pilastri della Primavera dell’Empoli. Chissà che l’anno prossimo non spicchi il volo verso la Serie A.
Salendo di un reparto verso l’alto troviamo Giacomo Faticanti (2004), titolarissimo della Primavera della Roma, Samuel Giovane (2003), frutto del vivaio dell’Atalanta, e soprattutto Matteo Prati (2003), quest’anno 20 presenze in Serie B con la Spal, condite da 2 gol e 1 assist. Numeri che lo rendono tra i giovani più interessanti del mercato italiano, soprattutto ora che il club ferrarese è retrocesso in Serie C. In attacco, infine, oltre ai già citati Baldanzi e Pafundi spiccano Francesco Pio Esposito (2005), capocannoniere della Primavera dell’Inter con 15 reti stagionali da sotto età, e Giuseppe Ambrosino (2003), attaccante di proprietà del Napoli che quest’anno ha faticato nel Cittadella, in Serie B, ma sul quale Nunziata non ha mai avuto dubbi. Magari da oggi, grazie al Mondiale Under 20, qualcuno sarà disposto a dare loro più spazio anche in Serie A. Questi ragazzi, in fondo, se lo meritano.
Foto: Lapresse