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Europei Under 21… ma possono giocare calciatori di 23 anni. Cosa dice il regolamento e il limite di età

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Italia qualificazioni Mondiali - Sandro Tonali con la magliad ella Nazionale italiana di calcio

Dalle qualificazioni alla fase finale di tempo ne passa. Poco più di due anni, per l’esattezza. E’ questo il motivo per cui in occasione dei Campionati Europei Under 21 ci si ritrova sempre con tanti ragazzi in campo apparentemente “fuori età”. Il regolamento dell’Uefa, però, parla chiaro. E dà modo a tutti i giocatori nati dal 1° gennaio 2000 – in questo caso – di partecipare alla manifestazione che dal 21 giugno all’8 luglio prenderà il via tra Romania e Georgia. In pratica, l’anno di riferimento è quello delle qualificazioni, che sono iniziate a marzo 2021 per poi concludersi a giugno 2022.

Per quanto concerne l’Italia saranno otto i calciatori classe 2000 a scendere sul terreno di gioco. Il portiere Marco Carnesecchi (Cremonese), i difensori Raoul Bellanova (Inter), Andrea Cambiaso (Bologna), Matteo Lovato (Salernitana) e Fabiano Parisi (Empoli), i centrocampisti Sandro Tonali (Milan) e Salvatore Esposito (Spezia), l’attaccante Nicolò Cambiaghi (Empoli). A dire il vero il commissario tecnico Paolo Nicolato ne aveva convocati altri tre per il pre raduno di Tirrenia, ossia Giacomo Quagliata (Cremonese), Alessandro Zanoli (Sampdoria) e Moise Kean (Juventus). I primi due sono stati tagliati dalla lista definitiva dei 23 per scelta tecnica mentre il terzo si è infortunato nel corso della prima settimana di ritiro.

Le scelte del girone D

Come detto a fare chiarezza sul limite di età è il regolamento Uefa. Per la precisione attraverso l’articolo 42, comma 3, che recita testualmente: “Possono partecipare alla competizione i giocatori nati a partire dal 1° gennaio 2000”. Una frase che Svizzera e Norvegia, avversarie degli azzurrini nel girone D insieme alla Francia, hanno preso alla lettera, convocando ben 12 ragazzi nati in quell’anno su 23 totali. I Bleus, invece, nel loro organico contano 10 giocatori classe 2000. 

Da questo punto di vista le squadre agli antipodi sono la Spagna, che con i suoi 14 calciatori del 2000 è la Nazionale con più “vecchi” in rosa, e il duo Belgio-Georgia, che al contrario contano soli 4 ragazzi nati nell’anno che sancisce il limite d’età dell’Uefa. Bene anche l’Inghilterra, che si ferma a quota 6 dimostrando ancora una volta di aver sposato la linea verde con tutte le squadre giovanili.

Foto: Lapresse

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