Calcio
Europei Under 21, Paolo Nicolato: “Poco tempo per lavorare ma il gruppo ha entusiasmo e attaccamento alla maglia”
Siamo sempre più vicini al via ufficiale del Campionato Europeo Under 21 2023. L’Italia entra nel vivo della sua fase di preparazione per il grande evento che si disputerà tra Romania e Georgia e che, oltre al titolo di categoria, assegnerà anche tre pass per i Giochi Olimpici Estivi di Parigi 2024. Il commissario tecnico Paolo Nicolato ha parlato in conferenza stampa al CPO di Tirrenia, toccando numerosi punti all’ordine del giorno.
Le sue parole sul lavoro svolto dal gruppo: “La prima fase del lavoro con la squadra mi ha convinto molto. Abbiamo anche dovuto fare delle scelte dolorose perché purtroppo il numero chiuso di convocabili non ci ha permesso di portare tutti quelli che avrebbero meritato di essere qui. Le incognite che ho sono quelle che avrebbe ogni allenatore che deve gestire un gruppo che si trova insieme adesso e che in una settimana deve essere pronto a giocare. Non è facile preparare una competizione così importante in così poco tempo, ma in questo gruppo vedo voglia, entusiasmo e attaccamento alla maglia e questo ci facilita il compito”.
Dal gruppo, si passa ai singoli, nello specifico Wilfried Gnonto, impegnato fino a domenica con la Nazionale maggiore nella Final Four di Nations League. “Su Willy è giusto fare un po’ di chiarezza. Volevamo convocarlo già nel marzo 2022, poi ho condiviso la scelta di lasciarlo all’Under 19 perché c’erano le qualificazioni per il Mondiale e sappiamo tutti come è andata a finire. Poi a giugno è arrivata la convocazione di Mancini. Abbiamo deciso di portarlo nonostante fosse già impegnato in Nations League anche grazie al club di appartenenza, che non ci ha creato nessuna problematica. Ha fatto tutta la trafila nelle nazionali giovanili e ne conosciamo il valore, sia tecnico sia umano. Lui è entusiasta di venire e noi siamo molto contenti di averlo. È stato convocato al posto di Moise Kean? Quello che dovevo dirgli gliel’ho detto in grande serenità e lui mi ha risposto in grande serenità, ognuno è libero di fare le sue scelte. In questo momento sono importanti i 23 che sono qui”.
Parlando di altri giocatori già nel giro della Nazionale maggiore, non si possono non citare Sandro Tonali e Giorgio Scalvini. “Li ho trovati benissimo. C’era forse la possibilità di avere anche qualcun altro, ma loro hanno espresso da subito grande entusiasmo di venire, conoscono bene le dinamiche del nostro gruppo e ci fa piacere che, anche a distanza di anni, vengano volentieri qui. Vuol dire che stanno bene insieme a noi e che stanno bene tra di loro”.
Paolo Nicolato passa poi ad analizzare la situazione dei giovani in Italia, spesso troppo criticati. “È evidente che con i giovani noi di un’altra generazione abbiamo un rapporto un po’ conflittuale, un rapporto che va risolto. Siamo bravissimi a giudicare a tutti i livelli, compresi media e social media. Tutti sono bravi giudici, ma nessuno si sforza di capire. Dobbiamo cercare di fare questo passo perché loro sono il nostro futuro”. Ultima battuta sugli Europei Under 21 come possibile vetrina per i nostri giocatori. Il commissario tecnico ha una idea ben chiara sull’argomento: “Vogliamo vivere insieme un’esperienza positiva ed emozionante, tralasciando gli interessi personali per un obiettivo comune”.
Foto: LaPresse