Seguici su

Formula 1

F1, Alonso seconda forza tra i… Costruttori! Segnale che Red Bull domina (anche) per una crisi simultanea di Ferrari e Mercedes?

Pubblicato

il

Max Verstappen Fernando Alonso

Le classifiche del Mondiale di F1 hanno già perso interesse. Nessuno ha dubbi sul fatto che Max Verstappen e la Red Bull si fregeranno degli Iridi. Comprensibile, quindi, guardarle distrattamente. Cionondimeno, se si osservano con attenzione le due graduatorie, ci si renderà conto di una dinamica singolare. Ora come ora, Fernando Alonso non è terzo esclusivamente nella classifica dei piloti, ma lo sarebbe anche in quella dei costruttori!

Il veterano iberico ha sin qui marcato 93 punti, a fronte dei 90 della Ferrari. Non solo. Ha artigliato cinque podi. I piazzamenti nella top-three acciuffati dalla Scuderia di Maranello, dalla Mercedes e dalla Alpine messe assieme sono solo tre. Insomma, Nando è a tutti gli effetti la seconda forza della Formula 1! Questa dinamica genera, giocoforza, una riflessione. Quanto l’attuale supremazia assoluta è merito di Red Bull e quanto, al contempo, demerito delle avversarie dirette?

Mercedes ha instaurato il dominio più longevo nella storia della F1 (anche) dando un’interpretazione unica del modo di progettare le prime power unit turbo-ibride. Quando si segue un sentiero differente da tutti gli altri si arriva primi con ampio margine (come successe nel 2014), oppure ci si smarrisce, come viceversa accaduto nel 2022, perseguendo il concetto di “Fiancate zero” in ambito aerodinamico. La Casa di Stoccarda sta ancora pagando dazio per questa scelta, che l’ha fatta vaporizzare dalla lotta per l’Iride.

F1, GP Spagna 2023: quando la prossima gara? Orari, programma e tv. Si corre al Montmelò settimana prossima

Ferrari, invece, è Ferrari. Da anni entrata in un loop agghiacciante. Per fare un euro servono 100 centesimi e alla Scuderia di Maranello ne manca sempre qualcuno (2017, 2018, 2022). Come se non bastasse, ogni qualvolta si sta facendo il conto dei nichelini, si riesce a farli cadere tutti per terra (2014, 2016, 2020, 2023) e bisogna impiegare tempo nel raccoglierli (2015, 2021), uno a uno. In questo modo è pressoché impossibile lottare per il Mondiale, se non a tratti.

Dunque Red Bull domina in lungo e in largo (siamo a 17 vittorie nelle ultime 18 gare), ma è solo farina del suo sacco, oppure è una condizione derivante anche dalle difficoltà altrui? Il fatto che Alonso, da solo, abbia più punti della Scuderia di Maranello e che faccia meglio delle Frecce Nere guidando una vettura spinta dalla stessa power-unit prodotta a Brixworth, ma montata su un telaio più canonico, fa sorgere un ragionevole dubbio in merito.

Il Drink Team brilla sicuramente di luce propria, nulla quaestio. La RB19 è priva di punti deboli. Però, al contempo le altre due stelle del firmamento dell’attuale F1 si sono eclissate. Ed è (anche) questo a rendere così luminoso l’astro che sta illuminando il Circus nel 2023.

Foto: La Presse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità