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Formula 1
F1, GP Canada 2023. Prosegue la rincorsa Red Bull alla ‘Perfect Season’. Mercedes unica possibile guastafeste?
Come sappiamo, il Mondiale di F1 2023 è caratterizzato dalla supremazia totale della Red Bull, che ha vinto tutte le 7 gare disputate sinora. Alla luce della superiorità evidenziata dalla RB19, ormai nessuno ha dubbi sul fatto che Max Verstappen sia destinato a laurearsi Campione del Mondo. Siamo solo a giugno e la lotta per l’Iride ha già perso qualsiasi interesse. La candidatura al titolo di Sergio Perez, ammesso sia mai esistita, è già tramontata in seguito agli abituali limiti di continuità palesati dal messicano.
Una situazione del genere non la si viveva dal 2011, quando Sebastian Vettel e il Drink Team erano inattaccabili. Vero che ci sono state altre egemonie totali nel mezzo, ma dal 2014 al 2016 Lewis Hamilton e Nico Rosberg hanno dato vita alla cosiddetta Silver War; nel 2019 c’è stata l’illusione che il miglior Valtteri Bottas di sempre potesse infastidire il Re Nero, mentre nel 2020 poco importava che Hamilton non avesse rivali, si era semplicemente felici di vedere la Formula Uno dopo il lockdown.
Peraltro, in nessuna di queste stagioni, si è arrivati all’ottavo GP con un team ancora imbattuto. Davvero l’unico motivo d’interesse del 2023 è capire se Red Bull riuscirà nell’impresa, sinora proibita, di coronare l’annata perfetta? A questo punto verrebbe da dire di sì, perché altri temi proprio non se ne vedono. Così come non si intravedono avversari. O quasi. Perché se Ferrari si è smarrita, Mercedes è reduce da un Gran Premio di Spagna incoraggiante.
Come sappiamo, il Montmelò è ritenuto il circuito più indicativo per comprendere il reale valore delle monoposto. L’evoluzione della W14, dotata di nuove pance e sospensioni, ha dato un responso positivo. Intendiamoci, le Frecce Nere non hanno avuto modo di competere ad armi pari con le Red Bull, ma si sono proposte come indiscussa seconda forza, mostrando una competitività che non si ammirava da Interlagos 2022.
Dunque, può Mercedes diventare una degna sfidante del Drink Team, in maniera tale da rendere meno scontato questo Mondiale? Non per la rincorsa all’Iride, s’intende. Quello, a meno di sconquassi epocali, è già andato a chi di dovere per la terza volta di fila. Però, la Casa di Stoccarda potrebbe mettere in discussione il monopolio delle creature di Adrian Newey, dando un significato differente anche all’eventuale perfect season.
Avere un’avversaria degna di questo status converrebbe paradossalmente anche a Red Bull, allo scopo di vedere ulteriormente impreziosito l’eventuale capolavoro del 22 su 22. Una Mercedes all’altezza della situazione non farebbe derubricare il potenziale primato nella categoria “vabbè, correvano da soli”, ma lo nobiliterebbe.
Scopriremo già questa domenica, in Canada, se Lewis Hamilton e George Russell possono ambire a rovinare il sogno dei bibitari. Se poi dovessero riuscirci, “Chapeau!”. Si spera, però, accada il più tardi possibile. Perché se dovesse venir meno pure il tema della “stagione perfetta”, quali ragioni resterebbero per seguire la F1 del 2023?
Foto: La Presse