Formula 1

F1, Helmut Marko: “Menomale che le Ferrari sono partite indietro perché erano più veloci della Red Bull in gara”

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La Red Bull e Max Verstappen continuano con il loro dominio in F1. In Canada, l’olandese ha ottenuto la 41ª vittoria in carriera, raggiungendo a soli 25 anni un gigante come Ayrton Senna. Una continuità di rendimento spaventosa di Max, abilissimo a interpretare le varie condizioni del weekend e facendo la differenza rispetto a tutti. Del resto, i problemi del messicano Sergio Perez, compagno di squadra a Milton Keynes, parlano chiaro.

Da questo punto di vista, però, ha colpito la prestazione della Ferrari, da due punti di vista opposti: il sabato della Rossa è stata disastroso per la gestione delle criticità e non è un caso che Charles Leclerc e Carlos Sainz siano dovuti partire dalla decima e undicesima casella dello schieramento (penalizzato lo spagnolo di 3 posizioni in griglia per impeding); la domenica si è vista una macchina che ha potuto permettersi una fermata in meno e saputo gestire le gomme.

Questi aspetti sono stati analizzati dal sempre “pungente” consulente della Red Bull, Helmut Marko: “Per fortuna le Ferrari sono partite indietro perché erano più veloci con entrambe le mescole. Noi abbiamo avuto un po’ di problemi con le gomme dure nel trovare la giusta temperatura“, ha rivelato il manager austriaco ai media presenti in Canada.

Un piccolo intoppo poi c’è stato nella cavalcata vincente di Verstappen, in riferimento al fatto che la vettura dell’olandese ha colpito un uccello: “C’è stato qualche danneggiamento, ma per fortuna il radiatore ha resistito. Max ha anche rischiato di uscire di pista per troppa aggressività su un cordolo, forse era un po’ distrato…Comunque è davvero incredibile come riesca sempre a gestire le cose“, ha concluso Marko.

Foto: LiveMedia/Xavi Bonilla / Dppi/DPPI

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