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Frattesi e Barella insieme all’Inter? Centrocampo made in Italy, con il club per diventare un tandem inossidabile

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Nicolò Barella

Insieme per vincere. Con l’Inter e, perché no, con l’Italia di Roberto Mancini. Parliamo di Nicolò Barella e Davide Frattesi, due ragazzi che rappresentano il presente e il futuro del calcio azzurro. La trattativa intavolata nei giorni scorsi da Piero Ausilio e Beppe Marotta per portare in nerazzurro la mezzala del Sassuolo ha aperto scenari nuovi e interessanti. Sia per la Beneamata allenata da Simone Inzaghi che per la Nazionale di Mancini, che si ritroverebbero per le mani un tandem made in Italy fortissimo ma soprattutto sempre più affiatato. 

Premessa doverosa: l’arrivo di Frattesi sulle sponde dei Navigli è tutt’altro che scontato. La dirigenza nerazzurra ha trovato un accordo di massima con il club emiliano sulla base di una valutazione intorno ai 35 milioni di euro. Prima, però, servono almeno due cessioni per fare cassa. I giocatori che non rientrano più nei piani della società sono Correa e Dzeko, ma solo il primo è monetizzabile per la famiglia Zhang. Il bosniaco, infatti, il 1° luglio si libererà a zero per poi firmare con il Fenerbahce. L’argentino, di contro, sta rifiutando tutte le possibili destinazioni bloccando il mercato dell’Inter. Stante la situazione, i tre pezzi pregiati che potrebbero salutare Milano restano Onana, Gosens e Brozovic.

Sul portiere Inzaghi avrebbe posto il veto. Perderlo dopo una stagione a dir poco brillante, con i miracoli di Champions e il carisma sfoggiato nel corso di tante partite complicate, non farebbe piacere al tecnico emiliano. Il Chelsea, però, insiste. E il fatto che Onana sia arrivato a parametro zero rappresenta un ulteriore punto a favore della cessione: cederlo farebbe segnare a bilancio una plusvalenza importante. Vedremo se l’Inter riuscirà a resistere. Diverso il discorso per Gosens e Brozovic, per i quali sono arrivate offerte da 15 milioni ciascuno che potrebbero sbloccare l’affare Frattesi. Per il tedesco si sono fatte sotto Union Berlino e Schalke mentre per il croato resta viva la pista araba dell’Al-Nassr.

Se le due cessioni andassero in porto i nerazzurri otterrebbero proprio quei 30 milioni che mancano per convincere il Sassuolo a cedere uno dei suoi gioiellini. E se la partenza di Gosens potrebbe aprire le porte della prima squadra al giovane Franco Carboni come vice Dimarco, classe 2003 nel giro delle Nazionali giovanili argentine quest’anno in prestito tra Cagliari e Monza, quella di Brozovic le spalancherebbe a Frattesi, che si ritroverebbe ogni domenica a contendere una maglia da titolare a Calhanoglu e Mkhitaryan. La mezzala, a 23 anni, è pronta per il grande salto. Lo ha dimostrato proprio nelle ultime uscite con l’Italia. E al fianco di Barella andrebbe a comporre un tandem davvero intrigante. Per la gioia di Inzaghi e di Mancini. Su questo non abbiamo dubbi. 

Foto: Lapresse

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