Ciclismo

Giro NextGen 2023: i favoriti. Staune-Mittet e Morgado davanti a tutti, Pellizzari ci può provare

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Domenica 11 giugno prenderà il via da Agliè, in Piemonte, il Giro NextGen 2023. La corsa conosciuta in passato come Giro Giovani, Giro U23 o Giro Ciclistico d’Italia, ha cambiato nome, ha cambiato gestione, ma non ha cambiato la sua natura. Otto tappe nel nord Italia dove i migliori giovani talenti del panorama internazionale potranno mettersi in mostra.

I candidati al successo finale sono come sempre tantissimi e come sempre si daranno battaglia su ogni possibile terreno per centrare il proprio obiettivo. Tre i momenti fondamentali per la classifica finale: prima la cronometro d’apertura, per quanto i 9,4 km potrebbero non scavare distacchi importanti, poi il mitico Stelvio, giudice supremo di questa edizione ed infine la durissima tappa di Pian del Cansiglio con quattro scalate durissime in rapida successione.

Il candidato principale alla vittoria nella classifica generale è il norvegese Johannes Staune-Mittet, talento del 2002 che difende i colori giallo-neri del Jumbo-Visma Development Team. Nella sua bacheca già un secondo posto al Tour de l’Avenir dello scorso anno, la vittoria alla Ronde de l’Isard ed al Giro del Belvedere, oltre a diverse convincenti apparizioni tra i pro.

Fari puntati anche sul portoghese Antonio Morgado, prospetto di assoluto valore in forza alla Hagens Berman Axeon. Nonostante i soli 19 anni, il palmares di Morgado è già piuttosto interessante, potendo contare i successi al Giro della Lunigiana, il secondo posto alla Course de la Paix e soprattutto la classifica generale al Tour of Rhodes, corsa si secondo piano ma in cui si è messo alle spalle professionisti ben più rodati di lui.

In chiave Italia il nome più accreditato è quello di Giulio Pellizzari. Il 19enne della Green Project Bardiani CSF Faizané sta continunando nella sua crescita fulminea, come dimostrato dalla prestazione straordinaria al Tour of the Alps, seguita da una vittoria sfiorata alla Carpathian Course Race e da una ottima Fleche Ardennaise, chiusa al quarto posto.

Si giocherà le sue carte anche Francesco Busatto, uno dei talenti più brillanti del panorama italiano. Vincitore alla Liegi-Bastogne-Liegi U23, poi una grande vittoria in salita in Polonia ed un quarto posto tra i professionisti al Giro dell’Appennino. Le doti sono sotto gli occhi di tutti, sarà fondamentale per lui limitare i danni in cima allo Stelvio, dove altri scalatori potrebbero avere qualcosa in più.

Nome da tenere d’occhio anche quello di Santiago Umba, 20enne colombiano ormai da tre anni alla corte di Gianni Savio. Dopo un 2021 assolutamente eccezionale, un infortunio l’ha costretto ad un piccolo passo indietro nella scorsa stagione. In questo 2023 sembra essere tornato alle prestazioni di un tempo e potrà dire la sua. Lo stesso vale anche per il suo compagno di squadra e di nazionale Edgar Andres Pinzon, uno dei corridori più “esperti” in corsa.

Prospetto interessante, che potrebbe certamente inserire il suo nome nella contesa per il successo, è il britannico Finlay Pickering. Prodotto del fruttuoso vivaio della FDJ, è salito agli onori della cronaca con il successo dello scorso anno al Tour Alsace, ottenuto grazie alla straordinaria affermazione in cima alla Planche des Belles Filles.

La lista potrebbe andare ancora avanti a lungo, tanto è ricca di talento la startlist di questa edizione della Corsa Rosa per gli U23. In chiusura vogliamo dunque fare ancora qualche nome: il tedesco Hannes Wilksch ha sicuramente le carte in regola per provarci, così come il belga William Junior Lecerf. I due sono d’altronde i meglio piazzati della scorsa edizione a tornare in corsa. Attenzione anche ad Alessio Martinelli e Davide de Pretto.

Foto: Giulio Pellizzari

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