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Il ct dell’Italia Mancini: “Sì Ius soli sportivo. Nazionale Under 21? Dispiace per ieri, ma passerà il turno”

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 Il commissario tecnico dell’Italia Roberto Mancini, è tornato a parlare questa sera della Nazionale italiana e anche della Selezione Under 21 guidata da Paolo Nicolato. Allo stadio Del Conero di Ancona, insieme al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli alla finale under 17 di serie A e B, ha risposto a diverse domande. Oltre al commento sulla partita di ieri giocata dagli Azzurrini, si è concentrato sulla qualificazione ai Mondiali del 2026, dello Ius soli sportivo e, inoltre, di Davide Frattesi. Ecco di seguito le sue dichiarazioni.

LE DICHIARAZIONI DI MANCINI

“Mi dispiace che sia accaduto in una partita così importante, il VAR ci sarà dai quarti ma poteva esserci da ieri: sono bravi giocatori son convinto che passeranno il turno. La qualificazione ai Mondiali 2026 un semplice obiettivo o una ossessione? E’ un po’ una ossessione. E’ nato il progetto verso il 2026? Il progetto è nato prima, perché poi ci si dimentica, eravamo in gruppo con Germania e Inghilterra. E’ stato già fatto tanto”.

“L’Italia per la storia che ha non merita di star fuori dal Mondiale, ma il calcio è questo, a volte succedono delle cose strane. C’è stata una mancanza nostra. Frattesi? Come lui tanti ragazzi bravi, gli va data l’opportunità di giocare. All’età che ha Frattesi non ha ancora fatto una partita internazionale se non con la Nazionale, questo è un problema. Quando vai a giocare con giocatori che alla stessa età di Frattesi hanno già fatto 30-40 partite in Champions League e in Europa League: un po’ di differenza la fa. Tonali che va in Premier? Da un lato un po’ fa dispiacere, se lascia l’Italia un giocatore bravo qualche problema c’è, ma poi a livello tecnico giocare in Inghilterra gli farà bene”.

“Le ius soli sportivo? Soprattutto in questo momento come non mai ci sono buoni calciatori italiani, il mondo è cambiato e anche noi stiamo cercando di avere giocatori. Sono d’accordo”.

Foto: LaPresse

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