Roland Garros
Il tennis italiano ha bisogno di Matteo Berrettini: un campione da semifinale in tre Slam diversi
Si nutrivano tante speranza per questa edizione 2023 del Roland Garros in casa Italia. Il momento di eccellenza vissuto dal nostro tennis aveva fatto sperare e forse un po’ sognare, in vista dello Slam parigino. Purtroppo, però, quello che ci si augurava non è avvenuto e la prematura uscita di scena di Jannik Sinner, nel secondo turno, è stata indubbiamente la battuta d’arresto più pesante.
L’altoatesino, infatti, si era venuto a trovare in una zona di tabellone nella quale la prospettiva di una semifinale a livello Major non era così irraggiungibile. La terra rossa parigina, però, ha bocciato Jannik e purtroppo la truppa italiana è uscita di scena in maniera definitiva quest’oggi, viste le sconfitte di Lorenzo Sonego, contro Karen Khachanv, e di Lorenzo Musetti contro Carlos Alcaraz.
Va, comunque, fatto un distinguo visto che nelle due partite menzionate i due italiani non godevano del favore del pronostico, contrariamente a Sinner che era nettamente favorito contro Daniel Altmaier. In questo contesto, quindi, l’assenza di un giocatore come Matteo Berrettini manca come il pane al clan italiano.
Alla fine della fiera, il romano è quello che a livello Slam, dal 2019 in avanti, è stato l’italiano ad aver fatto meglio, considerando la Finale di Wimbledon e le tre semifinali nei Major, ovvero a Londra, Melbourne e a New York. Ci si augura, vista la giovane età, che Sinner e Musetti possano quantomeno eguagliare il romano, ma alla prova dei fatti né l’uno e né l’altro sono arrivati così avanti per il momento.
Il classe 2001 del Bel Paese ha raggiunto i quarti in tutti e quattro i Major in carriera, ma non è mai andato oltre, mentre il carrarino non ha fatto meglio di due ottavi di finale al Roland Garros. La speranza è che il romano possa tornare al più presto a disposizione, dal momento che sono praticamente due anni che il suo rendimento è fortemente ostacolato dagli infortuni.
Tra poco inizierà la stagione sull’erba e Matteo tornerà a Stoccarda e la speranza è di ritrovarlo in condizione adeguata per rilanciare le proprie quotazioni in vista di Wimbledon, tenendo presente il suo eccellente rendimento su questa superficie.
Foto: LiveMedia/Matthieu Mirville/DPPI