Calcio
Inter-Manchester City, Simone Inzaghi: “Possiamo scrivere la storia”
Tra poco più di 24 ore sapremo chi tra Inter e Manchester City potrà alzare al cielo la Champions League. Lo stadio Ataturk è pronto all’appuntamento più importante della stagione calcistica, e lo è anche Simone Inzaghi, allenatore nerazzurro, che sa di essere avanti a una sfida che può definire la sua legacy da tecnico.
“Sappiamo che partita dobbiamo fare – afferma Inzaghi ai microfoni di Mediaset – Il City è la squadra più forte al mondo, ma sappiamo anche che percorso abbiamo fatto. Siamo orgogliosi di essere arrivati fin qui; cercheremo di fare una partita di grande concentrazione e limitando il più possibile gli errori. Abbiamo l’opportunità di scrivere la storia del club, conteranno gambe, testa e cuore“.
Un appuntamento che non può fare a meno di regalare emozioni: “Siamo tranquilli, ma più passa il tempo e più la tensione sale. Sappiamo che rappresenta questa partita, ho la fortuna di allenare un gruppo di uomini veri, non li cambierei per nessuno. Si stanno allenando davvero bene, abbiamo ancora qualche dubbio su qualche posizione e qualche giocatore“.
La sua Inter non partirà favorita, ma Inzaghi non ci pensa: “Domani sarà la partita numero 57 per noi, abbiamo avuto momenti difficili che ci hanno crescere, tra sconfitte meritate e immeritate, perdendo anche giocatori per molto. I ragazzi si sono uniti e hanno messo un impegno folle che li ha portati fino a qui. Siamo concentratissimo, per combattere centimetro dopo centimetro“.
Uno dei maggiori spauracchi è Erling Haaland, autore di 52 reti in stagione, ma Inzaghi non vuole concentrarsi su un solo giocatore: “Conosciamo la forza dei citizens e del norvegese. Come tanti loro giocatori, sarà un osservato speciale. Abbiamo predisposto qualcosa, ma toccherà a tutta la strada difendere e limitare il Manchester City. I rigori? Li proveremo anche oggi“.
Henrikh Mkhitaryan potrebbe essere utilizzato a gara in corso: “Ieri ha sostenuto il primo allenamento completo, ma ci sono buone sensazioni. Lui o Brozovic? Ho avuto scelta negli ultimi due mesi e si sono visti i risultati. Per domani valuteremo le condizioni dell’armeno che non può essere al 100%, nell’ultimo allenamento ha però dato ottimi segnali“.
E per chiudere, l’Inter proverà a regalare un trofeo europeo all’Italia dopo le due sconfitte di Roma e Fiorentina: “Sono molto dispiaciuto per loro, che hanno giocato delle ottime partite. Centrare tre finali europee con tre squadre è un grande traguardo, un bellissimo segnale per il calcio italiano.”
Foto: LaPresse