Surf
ISA World Surfing Games 2023, Leonardo Fioravanti al terzo turno, bene Giada Legati ed Emily Gussoni
Calato il sipario sulla terza giornata dedicata agli ISA World Surfing Games, tra le onde di La Bocana/El Sunzal (El Salvador). Gli artisti della tavola sono presenti in questa rassegna iridata, che metterà in palio le carte olimpiche. Centreranno l’obiettivo, l’uomo e la donna con il punteggio più alto provenienti da ciascuno dei quattro continenti (Africa, Asia, Europa e Oceania). I due slot di qualificazione per le Americhe, invece, saranno decisi attraverso i Giochi Panamericani di Santiago 2023.
In casa Italia, finora, si può sorridere. Leonardo Fioravanti, n.10 del ranking mondiale, ha raggiunto al terzo turno gli altri due atleti del Bel Paese, Edoardo Papa e Jesse Mendes. Leo era stato inserito in una heat molto complicata, vista la presenza del n.1 del mondo attuale, l’americano Griffin Colapinto. Fioravanti è stato straordinario, visto il miglior punteggio ottenuto di 16.17 a precedere il rappresentante di Ecuadord, Alex Saurez (11.97). Incredibilmente, Colapinto andrà ai ripescaggi perché autore del terzo score di 10.94. Il nostro portacolori, nel prossimo round, si giocherà la continuazione dell’avventura iridata con Che Allan delle Barbados, l’indonesiano Rio Waida e il cileno Noel de la Torre.
Per quanto riguarda le donne, Emily Gussoni è giunta seconda nella propria heat, valida sempre per il secondo round, vinta dall’australiana Sophie McCulloch (13.84). Per l’azzurra lo score di 8.37 e il terzo turno è stato centrato, dove ci saranno le due tedesche Rachel Presti e Noah Klapp e la messicana Shelby Detmers.
Bravissima Giada Legati, che si è imposta in questo secondo round con il punteggio di 10.23, mettendosi alle spalle la neozelandese Paige Hareb e guadagnandosi l’accesso al prossimo turno dove sfiderà l’argentina Ornela Pellizari, la portoghese Francisca Vaselko e Candelaria Resano, surfista di Nicaragua. Ai ripescaggi invece Indiana Ferri, autrice del quarto score di 7.17 nelle heat vinta dall’australiana Sally Fitzigibbons (15.03).
Foto: LaPresse