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Italia in finale ai Mondiali Under 20: gli azzurri giocano in Serie A? E c’è un fenomeno all’estero…

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Italia Under 20 - Cesare Casadei al Mondiale Under 20 in Argentina

Quasi nessuno di loro gioca in Serie A. Solo Tommaso Baldanzi, tra i 21 convocati di Carmine Nunziata per i Mondiali Under 20, è stato titolare in campionato nel corso di questa stagione. Un dato che francamente non sorprende. L’Italia, si sa, è un Paese per vecchi. E non solo nel calcio. Dove questa tendenza rappresenta comunque uno dei più grossi problemi del nostro movimento: il salto dal settore giovanile al campionato degli adulti, da noi, è come un quadruplo carpiato e mezzo nel nuoto o un quadruplo toe-loop nel pattinaggio su ghiaccio. Impossibile o quasi. 

La dimostrazione arriva tutti i week end dai campi della Serie A. E dalle scelte che tanti club fanno in sede di mercato estivo. Quasi nessuno riduce le rose a 24 giocatori inserendo i quattro o cinque migliori prospetti del proprio vivaio. La maggior parte delle squadre del massimo campionato italiano conta organici con quasi 30 giocatori – si va dai 25 dell’Atalanta ai 31 di Bologna e Lecce -, imbottiti di calciatori con lunga esperienza sul campo. Una scelta che rende molto difficile dare spazio ai giovani e che, a rigor di logica, potrebbe aver senso per le sette/otto società che si apprestano ad affrontare gli impegni delle coppe europee. Ma che risulta inspiegabile per chi deve disputare solo campionato e Coppa Italia. 

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In uno scenario come questo la cavalcata fino alla finale dell’Italia Under 20 di Nunziata acquisisce un valore ancora maggiore. Il Ct, al netto di alcuni giocatori considerati già nell’orbita della Nazionale maggiore – Gnonto, Scalvini e Miretti – e di alcuni dinieghi ricevuti da parte di club e calciatori che hanno deciso di chiudere la loro stagione sportiva senza l’azzurro – Volpato (Roma), Fazzini (Empoli) e Nasti (Cosenza)-, si è ritrovato con un gruppo con pochissima esperienza nella massima categoria italiana. Oltre a Baldanzi, solo in quattro hanno già esordito in Serie A – Mattia Zanotti (Inter), Duccio Degli Innocenti (Empoli), Simone Pafundi (Udinese) e Daniele Montevago (Sampdoria) -. E tutti con minutaggi risibili.

Circa metà della rosa azzurra, quest’anno, ha partecipato al campionato Primavera 1. Altri erano in prestito tra Serie B e C ma la maggior parte ha faticato a trovare spazio. L’unico titolare inamovibile è stato il portiere Jacopo Sassi, impegnato in C col Giugliano. Nella terza serie professionistica italiana hanno giocato anche i difensori Daniele Ghilardi (Mantova), Filippo Fiumanò (Montevarchi) e Riccardo Turicchia (Juve Next Gen), che hanno dovuto lottare ogni domenica per una maglia nei rispettivi club, uscendo molte volte sconfitti. Stesso discorso per Samuel Giovane con l’Ascoli, un po’ meno per Matteo Prati con la Spal, entrambi impegnati in Serie B.

E che dire infine del capocannoniere del Mondiale Under 20 Cesare Casadei? Lui si è trasferito a Stamford Bridge grazie ai 15 milioni di euro versati dal Chelsea nelle casse dell’Inter. E dopo un inizio nelle giovanile dei Blues è stato mandato in prestito in Championship al Reading, la Serie B inglese, dove ha giocato 15 gare da titolare segnando un gol. Forse, cari nerazzurri, era il caso di tenerlo. Il ragazzo sembra bravino…

Foto: Lapresse

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