Calcio
Juric e il Torino ancora insieme. E Palladino rinnova col Monza
Monza e Torino si tengono stretti i loro allenatori. Raffaele Palladino e Ivan Juric resteranno dove sono, le voci che li riguardavano si sono chiuse prima della fine del campionato. I due allievi di Gian Piero Gasperini, che molto probabilmente proseguirà la sua avventura con l’Atalanta – il tecnico ha un altro anno di contratto ma ha chiesto chiarezza sugli obiettivi della società -, hanno trovato l’intesa con i rispettivi club e l’anno prossimo avranno la possibilità di continuare l’ottimo lavoro svolto in questa stagione.
Ivan Juric lo aveva detto dopo la sfida persa con l’Inter: “Sono fiducioso, penso che resterò a Torino. Ma solo a determinate condizioni”. Che a quanto pare ci sono. Parola di Urbano Cairo. L’allenatore croato e il presidente granata si sono incontrati oggi per parlare del futuro. E il connubio tra i due, fin qui felice, a quanto pare proseguirà. Juric ha ricevuto garanzie dal suoi patron. L’ambizione del club è quella di crescere ancora, di continuare il percorso intrapreso puntando dritti all’Europa. Sfuggita quest’anno per pochi punti. E qualche dettaglio. Soprattutto di mercato. La conferma del gruppo, o quanto meno dei pilastri di quest’anno, sono una delle richieste che Juric ha fatto alla propria dirigenza.
Anche il rinnovo di Palladino era nell’aria. Ed è arrivato ieri, con un contratto fino a giugno 2024. L’ex allenatore della Primavera brianzola ha stupito tutti con il suo calcio moderno e aggressivo. La scelta coraggiosa di Adriano Galliani ha pagato, tanto che il Monza stasera ha l’opportunità di superare proprio il Torino di Juric issandosi al nono posto. Un risultato incredibile per una neopromossa che aveva fatto un mercato estivo sontuoso ma che con Giovanni Stroppa aveva iniziato male, ritrovandosi invischiata nei bassi fondi della classifica.
La notizia dei due rinnovi non può che far piacere al calcio italiano. Juric e Palladino sono allenatori che credono nel gioco e nella voglia di imporsi sull’avversario. L’anno prossimo avranno l’occasione di mettersi ulteriormente alla prova in due realtà sane e ambiziose. L’ideale per maturare ancora tecnicamente. L’obiettivo, per entrambi, sarà l’Europa. Le “magnifiche sette” avranno due rivali in più da tenere a bada.
Foto: Lapresse