Calcio
Le stelle dell’Italia agli Europei Under 21: Tonali un “fuori categoria”
L’Italia è pronta alla sua avventura agli Europei Under21. Gli azzurrini vogliono puntare a un titolo continentale che manca da diciannove lunghi anni e a una qualificazione olimpica assente dall’edizione 2008 a Pechino; nella rosa a disposizione di Paolo Nicolato ci sono tanti giocatori assai solidi, con alcuni picchi che in futuro potrebbero imporsi tra i migliori nel proprio ruolo in Italia ed in Europa.
Il leader della selezione è senza mezzi termini Sandro Tonali. Il centrocampista del Milan è ormai uno dei migliori interpreti della serie A da almeno due anni e può contare già 14 presenze con la selezione maggiore, nonostante non abbia ancora un ruolo di primissimo piano nella squadra di Mancini. Per la metà campo degli azzurrini, orfana di Fagioli, è un surplus non indifferente, con la consapevolezza che già da settembre può ricoprire un ruolo più importante tra i ‘grandi’. Ora dovrà essere la figura carismatica di un centrocampo che vanta tanto talento con giocatori come Ricci, Rovella e Miretti.
Così come Giorgio Scalvini, anche lui ritornato nella selezione Under21 nonostante sia stabilmente nel giro della Nazionale maggiore già da un po’. La stagione 2022/2023 lo ha visto immediatamente protagonista, con Gian Piero Gasperini che ha fatto affidamento su di lui senza troppe remore, con 32 presenze in campionato. Nonostante sia un classe 2003, che può dunque essere coinvolto anche nella prossima reincarnazione dell’Under21, anche lui ha tutte le carte in regola per poter far parte del nuovo ciclo della prima squadra, e non con un ruolo marginale.
In avanti, le speranze saranno affidate a Wilfried Gnonto. La ‘sorpresa’ di questa spedizione in Romania e Georgia; fino a poco più di un anno fa era un illustre sconosciuto che sgomitava allo Zurigo, oggi è un calciatore con spunti interessantissimi che anche in Premier League ha dato sfoggio delle sue qualità nonostante la retrocessione dei Saints. Per lui sarà la prima volta in Under21, per dimostrare per l’ennesima volta la bontà della scelta di Mancini, lo scorso anno, di portarlo direttamente tra i grandi.
Foto: LaPresse