L’Inter perde la Champions League, ma risana il bilancio: quanti soldi ha guadagnato?

Centodieci milioni di euro. Un bel gruzzoletto. E’ quanto ha guadagnato l’Inter arrivando in finale di Champions League. La sconfitta subita per mano del Manchester city di Pep Guardiola ha privato i nerazzurri di altri 4,5 milioni ma il rammarico più grande resta quello di non aver alzato la coppa. Sul piano economico, invece, fa poca differenza: quella che arriverà ad Appiano Gentile è una cifra importante, utile a risanare il bilancio delle esangui casse della famiglia Zhang, duramente colpite durante gli anni del Covid. E che magari permetterà a Marotta e Ausilio di lavorare con maggiore tranquillità sul mercato, senza bisogno di vendere i calciatori di maggior valore e interesse. Anche per gli altri.

D’altronde il primo obiettivo, come ha detto il presidente Zhang nel post partita di Istanbul, è trattenere i campioni già presenti nella rosa di Simone Inzaghi. Senza di loro crescere sarebbe impossibile. Così come ripetersi. La società lo sa bene. L’ideale sarebbe reinvestire questi 100 milioni interamente sulla campagna acquisti estiva, così da rafforzare un organico che ha bisogno di essere soprattutto svecchiato. Ma così non sarà. Perso Skriniar a zero, passato in un amen da capitano nerazzurro a giocatore del PSG, gli uomini mercato dell’Inter dovranno inventarsi come sempre qualche operazione a basso costo. Prima c’è da rimettere a posto i conti del club, che ancora non sono del tutto sistemati.  

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Resta il fatto che tra bonus qualificazione, risultati ottenuti sul campo, market pool e ranking storico la Beneamata quest’anno ha incassato una cifra complessiva che si aggira intorno ai 110 milioni di euro. Anzi, se non fosse stato per la sanzione Uefa da 4 milioni di euro dovuta al Fair Play Finanziario, l’Inter avrebbe sfondato tale soglia. Una manna dal cielo per il club, che l’anno prossimo cercherà nuovamente di andare a caccia della sua quarta Champions League dopo le vittorie arrivate nel 1964, 1965 e 2010. E a prescindere da acquisti e cessioni lo farà con Simone Inzaghi in panchina, che ha alzato al cielo quattro trofei in due anni (due Coppe Italia e altrettante Supercoppe Italiane). 

La priorità sarà riuscire a confermare i pilastri di questa stagione, cominciata con tanti dubbi legati alle difficoltà palesate in campionato ma finita alla grande. Le sirene estere per Lautaro Martinez continuano a risuonare, ma il Toro è molto attaccato all’Inter. E in ogni caso una sua cessione porterebbe nelle casse molti euro da poter reinvestire. Il destino di Lukaku invece è tutto da scrivere, così come quello di Dumfries, Onana e Gosens che hanno tante richieste, soprattutto dalla Premier League. Calhanoglu e De Vrij sono pronti a firmare il rinnovo mentre lo zoccolo duro italiano non si muoverà da Milano. E’ da qui che ripartirà la Beneamata.