MotoGP
Moto2, perché la Direzione Gara non ha punito Pedro Acosta ad Assen: ordine d’arrivo confermato
Sta alimentando non poche polemiche la decisione della Direzione Gara ad Assen (Paesi Bassi), sede dell’ottavo round del Mondiale 2023 di Moto2, di non sanzionare lo spagnolo Pedro Acosta, giunto terzo nel GP alle spalle del britannico Jake Dixon e del giapponese Ai Ogura. Una gara nella quale Tony Arbolino è giunto settimo.
CHE COSA E’ ACCADUTO?
Per via di una perdita d’anteriore, Acosta nelle ultime fasi della gara è andato lungo e ha tagliato un curva. Si è trattato del terzo episodio nel quale l’iberico non ha rispettato i limiti del tracciato. Di conseguenza, gli è stato comminato un Long Lap penalty.
Lo spagnolo ha scontato la penalità a cinque tornate dalla conclusione, ma nell’esecuzione della manovra, dalle immagini televisive, ha tagliato la curva ed è andato con entrambe le ruote sul verde. Tutti si aspettavano che Pedro dovesse ripetere il tutto, come accaduto in passato, ma invece questo non si è verificato.
PERCHE’ LA DIREZIONE GARA NON E’ INTERVENUTA?
La Race Direction ha deciso di non intervenire perché, dalle immagini a loro disposizione, si è notato che Acosta non abbia oltrepassato il limite consentito, giudicando quindi quanto visto in tv dettato da una prospettiva “ingannatrice”. Come confermato dal collega di Sky Sport, Antonio Boselli, non saranno prese ulteriori decisioni e di conseguenza l’ordine d’arrivo è confermato.
Foto: MotoGP.com Press