MotoGP
Moto2, Tony Arbolino arriva al Mugello da leader della classe cadetta. Quali prospettive? Sarà in MotoGP nel 2024?
Siamo alla vigilia del Gran Premio d’Italia del Motomondiale. Tanto si parla e si parlerà di MotoGP, ma in vista dell’appuntamento è doveroso spendere qualche riga su Tony Arbolino. Il ventiduenne lombardo si presenta infatti al Mugello da leader della classifica iridata di Moto2, forte di ben 25 punti di vantaggio sul “predestinato” Pedro Acosta, a inizio stagione considerato il grande favorito per la conquista del titolo cadetto. Invece, dopo cinque gare, lo spagnolo insegue l’italiano.
La sfida iridata è ancora giovane, ma è evidente come Arbolino possa ormai avanzare una candidatura a una sella nella classe regina 2024. È alla terza stagione in Moto2, la seconda da protagonista dopo un anno di apprendistato. Sta evidenziando un’apprezzabile crescita, cominciata già a fine 2022. La domanda, però, è se possano esserci prospettive allettanti in vista della stagione ventura. D’altronde le moto dei Factory team sono (quasi) tutte occupate da piloti con accordi pluriennali.
L’unica eccezione è rappresentata da Yamaha, che oltre alle grane tecniche da risolvere, dovrà decidere cosa fare con Franco Morbidelli, in scadenza di contratto. Negli ultimi mesi si è vociferato di un concreto interesse per Jorge Martin, che però in questo momento non sembra attratto dalla Casa di Iwata. D’altronde, perché dovrebbe abbandonare la moto più competitiva del lotto (una Ducati ufficiale, seppur in un team satellite) per salire a bordo di una in evidente difficoltà? Il discorso è molto simile anche per Marco Bezzecchi, altro nome associato al marchio dei Tre Diapason.
Classifica Mondiale Moto2 2023: Tony Arbolino da solo al comando!
L’ipotesi Toprak Razgatlioglu è tramontata nel momento in cui il turco, Campione del Mondo Superbike 2021 proprio con Yamaha, ha deciso di restare nelle derivate di serie, trasferendosi però in Bmw. Ecco allora che, se si dovesse decidere di non rinnovare con Morbidelli, a Iwata potrebbero accarezzare l’idea di puntare su Arbolino. Primo perché metterebbero sotto contratto un centauro dal profilo di cui attualmente sono privi (un giovane rampante). Secondo perché il lombardo è grande amico di Fabio Quartararo, con il quale evidentemente si instaurerebbe un ottimo rapporto.
Non va dimenticato come il manager di Tony sia Carlo Pernat, il quale sa bene come muoversi per curare al meglio gli interessi dei propri assistiti. Enea Bastianini docet. Lupus in fabula, perché il riminese ha cominciato la propria avventura in MotoGP con il Team Gresini. Proprio questo potrebbe essere un’altra porta d’ingresso nella classe regina. D’altronde la posizione di Fabio Di Giannantonio, i cui risultati scarseggiano, è tutta da verificare.
Altre possibilità, ora come ora, non sembrerebbero essercene. Dunque ci sarebbe il “rischio” di dover restare un altro anno in Moto2. Con tutti gli annessi e i connessi del caso, più nel male che nel bene. Per adesso Arbolino può accarezzare l’idea di conquistare il titolo cadetto, alloro che oltre a restare nel suo palmares, ne arricchirebbe il pedigree. Dove correrà nel 2024 lo scopriremo nelle prossime settimane. Con l’augurio che, indipendentemente dalla categoria, possa farlo da protagonista e su un mezzo competitivo.
Foto: MotoGPpress.com