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Moto3, Jaume Masià vince ad Assen e riapre il Mondiale grazie alla caduta di Daniel Holgado!

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Jaume Masià si è aggiudicato il Gran Premio d’Olanda, ottavo appuntamento del Mondiale di Moto3 2023 e, in un colpo solo, ci ha consegnato una seconda parte di stagione tutta da vivere. Sul tracciato di Assen, infatti, abbiamo assistito ad una gara che può avere scritto una pagina importante della storia del campionato, vista la caduta già nel corso primo giro del leader della classifica generale Daniel Holgado (Red Bull KTM  Tech3) che tornerà poi in corsa, ma chiuderà ultimissimo ad oltre un minuto dalla vetta.

A questo punto proprio Jaume Masià riapre ogni discorso per il titolo e si porta a quota 109 punti a -16 lunghezze dal connazionale che passerà le vacanze estive a mangiarsi le mani per un fine settimana olandese completamente toppato. Terzo Ayumu Sasaki con 99 punti, quindi Ivan Ortolà a Deniz Oncu con 94. In poche parole, la Moto3 è più viva che mai!

La gara, come detto, è stata vinta da Jaume Masià (Honda Leopard) con una splendida battaglia finale con il giapponese Ayumu Sasaki (Husqvarna Liqui Moly) distanziandolo di soli 81 millesimi sulla linea del traguardo, mentre completa il podio il turco Deniz Oncu (Red Bull KTM Ajo) a 276 millesimi. Quarto lo spagnolo Ivan Ortolà (KTM Angeluss) a 324 millesimi, quinto il suo connazionale David Munoz (KTM BOE) a 401, mentre è sesto l’ennesimo iberico José Antonio Rueda (Red Bull KTM Ajo) a 507.

Settimo il padrone di casa Collin Veijer (Husqvarna Liqui Moly) a 819 millesimi, ottavo il primo degli italiani Romano Fenati (Honda Snipers) a 1.056, quindi nono l’australiano Joel Kelso (CFMOTO Pruestel) a 1.341, mentre completa la top10 Stefano Nepa (KTM Angeluss) a 2.024 dopo aver condotto a lungo la corsa, ma finendo ko nei contatti degli ultimi giri. Si ferma in 16a posizione Matteo Bertelle (Honda Snipers) a 12.6, quindi 18° un deludente Riccardo Rossi (Honda SIC58) che, dopo aver preso il via dalla prima fila, ha concluso a 13.0 secondi, davanti ad Andrea Migno (KTM CIP) 19° a 13.1, mentre è 21° Filippo Farioli (Red Bull KTM Tech3) a 22.4.

LA GARA

Allo spegnimento dei semafori lo scatto migliore porta la firma del pole-man Munoz che tiene la vetta davanti a Kelso, Rossi, Sasaki e Nepa. Dopo poche curve l’australiano passa lo spagnolo e prende la vetta, mentre Holgado, che partiva ultimo, finisce subito nella ghiaia in curva 10!

Dopo 3 giri Munoz torna al comando davanti a Masià, Kelso, Nepa, Rossi, Oncu, Saski, Rueda e Fenati, tutti in fila in un secondo. Nelle prime fasi di gara Masià sembra il pilota più in palla e, infatti, lo spagnolo supera Munoz e prende la vetta del gruppo. Ma, come sempre capita nella Moto3 ad Assen, la battaglia ed i sorpassi avvengono curva dopo curva con un gruppo quanto mai numeroso.

Nepa tiene la testa della corsa per diversi giri e prova a fare selezione, mentre Ortolà, dopo un inizio in coda al gruppo per colpa di un long lap penalty, rimonta posizioni su posizioni e si porta negli scarichi dell’italiano. Il gruppo rimane di 10 unità con Nepa che continua a fare ritmo, ma senza riuscire a distanziare i rivali.

La battaglia è davvero metro per metro, con carenate spesso oltre il regolamento, e la sensazione che la gara si deciderà solamente nel corso dell’ultimo giro. Non è di questo avviso Masià che scappa via nel corso della penultima tornata. Lo spagnolo fa il vuoto in poche curve, ma gli avversari lo riassorbono velocemente. Si arriva alla volata conclusiva. Masià prova a tenere la leadership con le unghie e con i denti e ci riesce rintuzzando anche l’attacco finale di Sasaki. Fenati viene mandato fuori pista da Munoz e Oncu sale sul podio.

Credit: MotoGP.com Press

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