MotoGP
MotoGP, Assen 2023. Marco Bezzecchi l’uomo da battere, ma Francesco Bagnaia e Jorge Martin sono alle sue calcagna
Oggi ad Assen si disputeranno le qualifiche e la Sprint valide per il round olandese di MotoGP. La mini-gara del pomeriggio comincerà alle 15.00. La sua griglia di partenza, così come quella del GP domenicale su distanza doppia, sarà stabilita in mattinata. Sulla base di quanto visto ieri, l’impressione è che gli uomini da tenere d’occhio siano principalmente tre, a cominciare da Marco Bezzecchi.
Il ventiquattrenne riminese, reduce da un anonimo GP d’Italia e da un discreto (ma non eccezionale) GP di Germania, ieri è tornato a brillare, proponendosi come protagonista indiscusso della giornata di venerdì. Sarà l’uomo da battere anche quando si farà sul serio? Perché no. Questa è la pista dove lo scorso anno è arrivato il primo podio della carriera e fare bene è imperativo nell’ottica della rincorsa al Mondiale.
Ora come ora, Bezzecchi va considerato il terzo incomodo nel duello iridato tra Francesco Bagnaia e Jorge Martin. Non a caso, nella scala dei valori entrambi sono immediatamente alle sue spalle. Dobbiamo aspettarci uno stallo alla messicana fra i tre ducatisti? È l’ipotesi più plausibile, ma occhio ad Aprilia. Le RS-GP ieri hanno dimostrato di essere sul pezzo sia con il Factory Team che con la struttura satellite. Inoltre Maverick Viñales storicamente gradisce il contesto olandese, dove ci ha abituati ad alzare l’asticella.
La Casa di Noale proverà a mettere i bastoni fra le ruote a quella di Borgo Panigale, così come le solite Ktm, ormai antagoniste primarie delle moto italiane. Però, alla luce delle prestazioni del venerdì, guai a sottovalutare Fabio Quartararo, se non altro per noblesse oblige. Non è El Diablo del passato, ma neppure quella sottospecie di irrilevante ameba del Sachsenring, completamente alla mercé di chiunque.
È invece in balia degli eventi la Honda. Ogni qualvolta Marc Marquez prova ad avvicinare il limite, finisce a terra (se non addirittura in infermeria). È incredibile constatare come la Casa dell’Ala abbia visto la sua competitività disgregarsi sino al punto attuale.
Foto: MotoGPpress.com