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Carlo Pernat: “Arbolino non ha spazio in MotoGP. L’infortunio di Bastianini ha danneggiato anche Bagnaia”

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Durante la FP2 del Dutch TT, Carlo Pernat è stato intervistato da Sky Sport MotoGP. Come d’abitudine, il manager genovese ha parlato fuori dai denti, esponendo una serie di considerazioni su Enea Bastianini e Francesco Bagnaia. Inoltre ha tracciato un interessante scenario in merito al futuro di tre piloti italiani, ovvero Marco Bezzecchi, Tony Arbolino e Franco Morbidelli.

Sulle difficoltà di Bastianini, il settantaquattrenne ligure ha spiegato che “perdere un caposaldo come Alberto Giribuola è stato un brutto colpo. Marco Rigamonti è un ingegnere molto bravo, ma serve sempre un periodo di affiatamento e la caduta di Portimao ha fatto perdere ad Enea ben 5 Gran Premi, durante i quali tra l’altro avrebbe dovuto anche conoscere la nuova Ducati”.

“Il problema alla scapola non ci voleva” – ha proseguito – “anche perché oltre a non permettergli di prendere confidenza con la nuova moto e la nuova squadra, gli ha impedito di lavorare sul piano fisico come avrebbe dovuto. Bisogna dargli tempo. Penso che a Silverstone lo ritroveremo al 90-95% e il suo campionato comincerà da lì”.

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Ha poi concluso la disamina affermando che“forse l’assenza di Enea ha indirettamente danneggiato anche Bagnaia, perché si è trovato a dover mettere a posto da solo la nuova moto. Forse le sue cadute sono dovute al fatto di aver faticato a trovare il giusto assetto proprio perché non poteva confrontarsi con nessuno”.

Infine, stuzzicato da Guido Meda sulla possibilità di vedere Tony Arbolino in MotoGP già nel 2024, Pernat non si è tirato indietro. “Quasi tutte le squadre hanno contratti biennali con gli attuali piloti. C’è un posto libero da Gresini, ma dipende da cosa deciderà di fare Ducati. C’è l’ipotesi che Bezzecchi passi in Pramac, nel qual caso Zarco potrebbe sostituire Di Giannantonio. A quel punto, la seconda moto del Team Mooney VR46 andrebbe a Morbidelli. È la mia opinione, ma mi sembra umano e logico possa finire così”.

“In linea teorica si libererebbe la seconda Yamaha, ma oggi far cominciare un rookie con quella moto è come lanciare i dadi e sperare di fare sempre sette. E sette non lo fai sempre. Pista Aprilia? Che io sappia sono bloccate tutte e quattro. Nelle scorse settimane girava voce che potesse liberarsi quella di Raul Fernandez, il quale tornerebbe in Moto2, accasandosi nel Team Pons. Io però non ci credo e al Mugello mi hanno smentito questa possibilità. Vedremo, forse a Tony conviene restare dov’è per salire in MotoGP nel 2025 con una scelta molto più ampia di quella attuale”.  

Foto: Valerio Origo

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