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MotoGP, Ducati e Assen si sono sempre guardate in cagnesco. La doppietta del 2022 un episodio o l’inizio di un inedito feeling?

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La Ducati e Assen hanno sempre avuto un rapporto difficile, scontroso. D’altronde i connotati della pista olandese non si sposavano affatto agli originari tratti sommatici delle Rosse, che non avevano certo nella versatilità il proprio punto di forza. Al contrario, l’assenza di lunghi rettilinei anestetizzava la potenza delle Desmosedici. Cionondimeno, con il passare degli anni, le moto di Borgo Panigale sono “maturate” e hanno cominciato a incidere anche nel Drenthe.

Per quattro anni Ducati fa da letteralmente comparsa ad Assen, centrando il primo podio solo nel 2007. Non c’è però niente da festeggiare, Casey Stoner si piazza sì secondo, ma viene letteralmente umiliato da Valentino Rossi. Si tratta di una delle rare batoste patite dall’australiano in quella stagione altrimenti trionfale. Quantomeno, l’aussie si rifà nel 2008, dominando la scena dalla partenza al traguardo. Spoiler alert, questa sarà per quasi tre lustri l’unica affermazione ducatista in Olanda.

Stoner sale sul podio, piazzandosi terzo, sia nel 2009 che nel 2010. Tuttavia, in ambo i casi, non può contrastare chi si gioca il successo (Rossi e Lorenzo prima, Martillo e Pedrosa poi). Dopodiché, il buio. Per anni Ducati riesce a incidere solo in GP anomali, condizionati dalla pioggia.

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La sfrutta bene Andrea Dovizioso, secondo nel 2014. L’acqua tradisce però il forlivese quando è in testa nel 2016, edizione in cui arriva un’estemporanea terza piazza di Scott Redding con il Team Pramac. Copione affine a quello del 2017, quando Danilo Petrucci si attesta alla posizione d’onore, sempre beneficiando di Giove Pluvio.

L’ultimo biennio è quello di Francesco Bagnaia. Nel 2021 prova a contenere un incontenibile Fabio Quartararo. Difatti, nel duello con il francese viola a ripetizione i track limits, procurandosi una long lap penalty. Viceversa, il 2022 è l’anno del trionfo. Pecco domina dalla partenza al traguardo, riportando Ducati al successo. La Casa di Borgo Panigale peraltro festeggia una doppietta, poiché Marco Bezzecchi si attesta al 2° posto, portando in dote all’azienda bolognese il miglior risultato di sempre ad Assen. L’inizio di un rapporto più felice di quello visto dal 2003 al 2021? A giorni la risposta.

Foto: Valerio Origo

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