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MotoGP, Ducati favorita nelle qualifiche del Sachsenring. Non si vedono reali avversari
Oggi al Sachsenring andranno in scena le qualifiche e la Sprint del weekend tedesco del Mondiale di MotoGP. Il tema forte della giornata è rappresentato dall’opportunità di vedere Ducati sbaragliare il campo anche in un contesto storicamente nemico delle moto di Borgo Panigale. Quanto emerso dalle prove libere del venerdì è, però, eloquente.
Ci sono ben 7 Desmosedici ammesse di diritto al Q2, mentre colui che tutti indicavano come il favorito per conquistare il successo dovrà passare dal Q1. Costui è, ovviamente, Marc Marquez. Il trentenne spagnolo, imbattuto nella classe regina sulla pista tedesca (8 vittorie su 8 presenze, con 11 affermazioni complessive aggiungendo le categorie formative) ieri pomeriggio è colato a picco assieme alla Honda. La RC213V è apparsa ingestibile, al punto tale da spingere l’iberico a mostrarle il dito medio dopo una tremenda sbacchettata che ha rischiato di disarcionarlo in piena velocità.
Chi può guastare la festa ducatista? I nomi si contano sulle dita di una mano e sono sempre i soliti. Però, per quanto ammirato tra FP1 ed FP2, non c’è Ktm, Aleix Espargarò o Fabio Quartararo che tenga. Le creature di Borgo Panigale sembrano avere qualcosa (molto) di più di tutte le avversarie dirette. Semmai, viene da chiedersi chi possano essere gli uomini più in forma in seno all’Armata Rossa.
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In tal senso, forse, i valori si stanno delineando. Non è un caso che Francesco Bagnaia, Marco Bezzecchi e Jorge Martin occupino le prime tre posizioni della classifica iridata. Verrebbe dire che questi tre siano destinati a giocarsi il titolo, con il Campione in carica a recitare l’ovvio ruolo di favorito a discapito dei due sfidanti. Almeno sul lungo periodo, perché se parliamo di oggi la partita è aperta. Le qualifiche diranno parecchio, dopodiché spazio alla Sprint per avere un’idea di cosa potrà accadere domani nel Gran Premio canonico.
Fra gli uomini da tenere d’occhio c’è anche Enea Bastianini, il quale ha dato qualche segnale di crescita rispetto al Mugello. Il Bestia non avrebbe nulla da invidiare al terzetto di cui sopra, ma le cicatrici (figurate e non) di Portimao si fanno ancora sentire. Vedremo se arriverà il primo lampo anche da parte sua, oppure se bisognerà avere un altro po’ di pazienza.
Foto: MotoGPpress.com