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MotoGP, il dominio epocale della Ducati: 8 ai primi 9 posti nel GP di Germania 2023!

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Francesco Bagnaia Marco Bezzecchi Alex Marquez

La Ducati archivia un Gran Premio di Germania trionfale. Non fosse stato per la Ktm di Jack Miller, sesta sul traguardo, le 8 moto di Borgo Panigale avrebbero occupato i primi 8 posti! Invece, per ‘colpa’ di chi una Desmosedici l’ha guidata per anni, portandola anche al successo più di una volta, ci si deve accontentare di 8 piazzamenti fra i primi 9 e di monopolizzare le prime 5 posizioni. Alla faccia dell’accontentarsi!

La crisi di Honda e Yamaha, sprofondate nell’irrilevanza, unite al regresso di Aprilia e all’addio di Suzuki stanno lasciando campo libero all’azienda bolognese, la cui crescita è invece stata progressiva e inarrestabile nell’ultimo triennio. Solo Ktm riesce a punzecchiare occasionalmente la potenza egemone dell’attuale MotoGP, risultando però un mero pungolo per chi fa il bello e il cattivo tempo.

Quest’anno Ducati ha già monopolizzato il podio 4 volte dopo esserci riuscita in un’unica occasione fra il 2003 e il 2022. Come se non bastasse, negli ultimi otto giorni sono giunti il primo poker e la prima cinquina della storia. Un crescendo rossiniano, ormai prossimo al proprio culmine. Se si prende la classifica del Mondiale, si leggeranno i nomi di quattro centauri dotati di una Desmosedici nelle prime quattro posizioni.

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Una situazione del genere non la si vedeva da un quarto di secolo, ovvero da quando a sbaragliare il campo era Honda. Quella Honda che, fra il 1997 e il 1998, arrivò a vincere 22 gare di fila e che primeggiava indipendentemente dalla configurazione del mezzo. Motore ‘Screamer’, motore ‘Big Bang’, quattro cilindri o due cilindri non faceva differenza. All’epoca se una moto usciva dalle officine di Sakura era fatata, proprio come quelle attuali provenienti da Borgo Panigale.

Siamo tornati indietro di 25-26 anni, quando venivano al mondo i piloti che adesso stanno portando le Desmosedici al successo. Francesco Bagnaia, Jorge Martin, Marco Bezzecchi, Luca Marini ed Enea Bastianini sono tutti nati in quel periodo in cui era Honda a non avere rivali. Un segno del destino? Se vogliamo vederla in questo modo, facciamolo. Di certo c’è che la MotoGP 2023 assomiglia tanto ad un inedito monomarca, quello di Ducati.

Foto: MotoGPpress.com

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