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MotoGP
MotoGP, per Francesco Bagnaia scatta la Mission (im)possible. Realizzare il back-to-back ad Assen!
Questo fine settimana la MotoGP farà tappa ad Assen. La pista olandese non sarà più “La Cattedrale” o “L’università della moto” di un tempo, ma è comunque ancora dotata di una complessità superiore rispetto a tanti tracciati più moderni, tutti standardizzati e inquadrati all’interno di determinati canoni. La dimostrazione è data dal fatto che il Circuit van Drenthe è uno di quelli dove è più difficile ripetersi.
Nessun pilota riesce a trionfare per due anni consecutivi in Olanda ormai da quasi due decenni! L’ultimo ad aver coronato l’impresa è stato Valentino Rossi, capace di realizzare il back-to-back fra il 2004 e il 2005. Da allora, chi è passato per primo sotto la bandiera a scacchi in un’edizione, non è mai stato in grado di farlo in quella successiva.
Il dato eclatante è che questa dinamica non si propone più solo per i piloti, bensì anche per le moto! L’ultima casa a essersi imposta per almeno due stagioni di fila è stata Yamaha, capace di calare il tris fra il 2009 e il 2011 (Rossi, Jorge Lorenzo, Ben Spies). Dopodiché, nell’ultima decade abbonante, persino le Case non hanno avuto modo di confermarsi. Insomma, non certo un viatico incoraggiante per Bagnaia e la Ducati, trionfatori nel 2022.
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L’ultimo vero serial winner ad Assen è stato Mick Doohan, autore di un sensazionale filotto di 5 vittorie consecutive fra il 1994 e il 1998. Il dominio dell’australiano nel Dutch TT è coinciso con quello di Honda che, dal canto suo, può vantare 7 successi di fila dal 1994 al 1998 (a Doohan hanno fatto seguito Tadayuki Okada nel 1999 e Alex Barros nel 2000).
Parliamo, però, di XX secolo e della 500cc. Nel III millennio e in MotoGP, già due affermazioni una dopo l’altra sono una rarità. Anzi, un’unicità, perché Rossi a parte non ce l’ha fatta nessuno. Dunque, compito improbo per Bagnaia, ma al tempo stesso opportunità di scrivere la storia recente, ponendosi, magari, nelle condizioni di realizzare qualcosa di inedito nel 2024…
Foto: LPS / Valerio Origo