MotoGP
MotoGP, promossi e bocciati GP Italia 2023: Bagnaia, primo della classe! Bezzecchi perde terreno
Andato in archivio il GP d’Italia, sesto round del Mondiale 2023 di MotoGP. Sul circuito del Mugello sono arrivati i responsi che volevamo per avere il quadro della classifica generale più chiaro. Andiamo quindi a valutare quanto accaduto, tra chi merita una promozione e chi una bocciatura. Di seguito le valutazioni:
PROMOSSI
FRANCESCO BAGNAIA (Ducati Factory): il weekend che sognava il campione del mondo in carica. Dopo una pole-position pregevole, sono arrivate le affermazioni nella Sprint Race e soprattutto nella gara domenicale. Bottino pieno per Pecco, che scappa in classifica, facendo capire alla concorrenza di essere sempre lui il migliore del lotto, senza se e senza ma.
JORGE MARTIN (Ducati Pramac): l’iberico va via dalle colline toscane con due podi di qualità. Il terzo e secondo posto della Sprint Race e del GP hanno queste caratteristiche. “Martinator” sta cercando un equilibrio sopra la follia, visto che la velocità non è mai stato un problema. La consistenza mostrata in Italia è un buon punto di partenza.
JOHANN ZARCO (Ducati Pramac): completa la festa del podio per il Team Pramac. Non sarà uno staccatore con i fiocchi, ma in quanto a capacità di percorrenza in curva niente da dire. Con il suo stile molto “morbido”, il transalpino si sta ritagliando un ruolo di primo livello nella classe regina e potrebbe, finalmente, porre fine al digiuno da vittoria.
LUCA MARINI (Ducati Mooney VR46): non era al meglio nel fine-settimana, ma il quarto posto di ieri è qualcosa da raccontare a parenti e ad amici. La mano fa ancora male perché una frattura di quel genere ci mette un po’ a non farsi sentire. Marini ha stretto i denti, impegnato Zarco nella battaglia per il podio, e si è dovuto arrendere al dolore piuttosto che al transalpino. Grandi segnali in termini di combattività.
BRAD BINDER (Red Bull KTM): non era la pista della KTM il Mugello e il sudafricano ha saputo calarsi nella parte di chi vuol ottenere più punti che può da un weekend difficile. E’ un po’ così che si può giudicare quanto fatto da Binder nel corso del GP d’Italia.
BOCCIATI
MARCO BEZZECCHI (Ducati Mooney VR46): troppo brutto per essere vero in quell’ottavo posto domenicale. Dopo aver infiammato tutti nella Sprint Race, il passo è decisamente mancato la domenica e il buon Pecco è andato in fuga anche in classifica generale.
FABIO QUARTARARO (Yamaha): un Mugello nel più totale anonimato per il Diablo. Lui, in grado di interpretare come pochi la pista toscana, costretto a fare i conti con i problemi di accelerazione della M1. Del resto, i problemi sono sempre gli stessi: moto che non consente sorpassi e in difficoltà quando il livello di grip sull’asfalto aumenta.
MAVERICK VINALES (Aprilia): prometteva tanto alla vigilia di questo fine-settimana, ma il Top Gun del Motomondiale ha perso decisamente la strada. Nei fatti, una prestazione da comparsa, piuttosto che da primattore in pista.
MARC MARQUEZ (Honda Repsol): non ci si può inventare nulla. La Honda è in crisi nera e anche Marquez ne deve fare le spese. La caduta di domenica è frutto di una HRC213V impossibile da gestire. Del resto, due centauri sono finiti all’ospedale e Marc ha terminato anzitempo il tutto nella ghiaia. Situazione difficilissima.
Foto: LiveMedia/Valerio Origo