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Nations League, Bonucci: “Faremo valutazioni”, Acerbi: “Sbagliato troppi passaggi”, Immobile: “Voglio dare una mano”

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C’è amarezza nelle parole dei giocatori dell’Italia al termine della semifinale (persa con il punteggio di 1-2 contro la Spagna) della Final Four di Nations League 2023. Una prova sfortunata per gli Azzurri che si sono visti annullare per pochi centimetri il gol del 2-1 con Frattesi, salvo poi subirlo quasi allo scadere, da Joselu, anche in questo caso per questione di centimetri. Al netto di questo, l’Italia ha commesso troppi errori e si è concessa alla Roja, in una versione nemmeno troppo trascendentale.

Tra le voci dallo stadio di Enschede, non poteva mancare quella del capitano Leonardo Bonucci che, ai microfoni di Sky Sport ha ammesso la prova negativa: “Con il senno di poi si cambierebbero tante cose. All’inizio abbiamo provato a giocare, con questo modulo volevamo attaccare la profondità. Poi quando provi a giocare arrivano errori ed episodi come il gol preso, perché Joselu era per 10 centimetri in gioco, mentre nel primo tempo Frattesi era in fuorigioco per due centimetri. Detto ciò, alla fine a contare è il risultato finale”.

Dal punto di vista personale, il centrale della Juventus ha disputato una delle sue prove più deludenti con la maglia della Nazionale: “Non giocare non fa mai bene a nessuno ma stasera sono qui per prendermi la responsabilità di quella che è stata la partita. Non mi sono mai nascosto dietro agli errori. Ora c’è la gara di domenica contro l’Olanda. Vedremo cosa deciderà il mister, poi faremo delle valutazioni tutti quanti in vista dei prossimi mesi”.

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A Leonardo Bonucci fa eco un altro difensore, ovvero Francesco Acerbi. Il centrale dell’Inter inizia da un punto ben specifico: “La Spagna ha meritato, a livello di occasioni forse no. Abbiamo sbagliato tanti appoggi e abbiamo dato forza ad una Spagna già forte. Abbiamo fatto meno rispetto a quello che potevamo fare e c’è molto rammarico per questo, perché se giocavi meglio li potevi mettere in difficoltà. Hanno giocatori di qualità e prima o poi il gol te lo fanno. Hanno giocatori tecnici. Anche noi siamo forti e dobbiamo metterci insieme, tirando fuori qualcosa in più”.

A livello tattico qualcosa è mancato. La loro difesa era a metà campo. Abbiamo attaccato nel primo tempo, ma nel secondo abbiamo smesso. In due volte però che sei andato di là, hai sfiorato il gol con Frattesi. Serviva più coraggio, abbiamo reso la Spagna più forte di quello che è. Non è un discorso di sistema di gioco, tanti giocano a 3. Forse un po’ di freschezza ci è mancata nella durata della partita. Loro avendo spesso la palla sembravano più freschi: niente da dire a loro, ma noi potevamo fare di più”.

Si unisce al coro anche Ciro Immobile che conferma il dispiacere del gruppo azzurro: “Un risultato che lascia terribilmente l’amaro in bocca. Non abbiamo fatto una buona partita, ma a livello di occasioni era giusto il pareggio ma alla fine il calcio è così, loro hanno segnato”.

L’attaccante della Lazio analizza il suo rapporto con l’Italia: “Di opportunità ne ho avute tante, il mister mi ha sempre stimato e io do una mano dentro e fuori dal campo finché la Nazionale ed il mister ne avranno bisogno, anche quando ci sarà il cambio generazionale. Ho sempre detto quanto tengo a questa maglia”.

Chiude il gruppo azzurro il portiere, Gianluigi Donnarumma:Siamo arrabbiati, abbiamo disputato un bel primo tempo e potevamo andare sul 2-1. Nel secondo tempo ci siamo abbassati troppo e non va bene, soprattutto se di fronte hai la Spagna. Peccato perché questa partita poteva aiutarci a crescere ancora di più, ma anche con una sconfitta cresceremo. Ora pensiamo alla gara di domenica, dobbiamo arrivarci con la testa giusta. Il nostro processo di crescita inizia anche da lì”.

Foto: LaPresse