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Nuoto, è ancora Foro Italico dieci mesi dopo la scorpacciata di medaglie europee. Al Sette Colli si completa l’Italia per Fukuoka

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Alessandro Miressi

Dal Foro Italico al… Foro Italico: dieci mesi dopo la grande festa dell’Europeo con la pioggia di medaglie per l’Italia, gli azzurri si ritrovano ancora qui, per il Trofeo Sette Colli, nella piscina dei trionfi per dare il via alla stagione più intensa e probabilmente folle della storia del nuoto. In tredici mesi, a meno di cambiamenti dell’ultima ora, si disputeranno due Mondiali in vasca lunga, un Europeo in vasca corta, un Europeo in vasca lunga e i Giochi Olimpici che sono il bersaglio nel mirino di tutti.

Il Sette Colli, dunque, apre un’altra grande stagione di eventi internazionali e chi si è guardato in giro negli ultimi mesi avrà ben capito come l’Italia del nuoto abbia bisogno di un’accelerazione decisa per stare al passo con i big mondiali di questa specialità. Un po’ da ogni parte del mondo, dall’Asia all’Australia, passando per Francia e Germania, e mancano ancora gli Stati Uniti, sono piovuti tempi di altissimo livello e l’impressione è che la volata per Parigi sia già lanciata.

L’attesa per ciò che potranno fare gli azzurri è grande anche se è giusto fare qualche differenziazione. C’è chi il tempo limite per i Mondiali lo ha già ottenuto e dunque affronta il Sette Colli come tappa di passaggio e c’è chi lo deve ancora ottenere, confermando o ribaltando quanto mostrato a Riccione ad aprile e questi sono i veri osservati speciali della tre giorni romana. E poi ci sono gli stranieri: da Sarah Sjostrom a James Guy, dall’uomo che seppe infiammare Roma lo scorso anno, il rumeno David Popovici al re della farfalla Kristof Milak, dal monumentale Benjamin Proud alla rediviva Ruta Meilutyte.

In casa Italia c’è da completare la lista delle staffette qualificate (l’impressione è che possa restare fuori solo la 4×200 stile libero femminile), mentre gli azzurri già certi del biglietto per il Giappone sono Simona Quadarella, Marco De Tullio, Lisa Angiolini, Alberto Razzetti, Sara Franceschi, Leonardo Deplano, Thomas Ceccon, Federico Poggio, Nicolò Martinenghi, Matteo Restivo, Benedetta Pilato e Margherita Panziera.

Tanti, dunque, ancora i posti disponibili anche in gare importanti, come ad esempio i 50 e i 100 stile libero uomini, che attendono due dei grandi protagonisti dell’ultima generazione, Alessandro Miressi e Lorenzo Zazzeri, che, per diversi motivi, non riuscirono ad essere protagonisti a Riccione. C’è una staffetta 4×200 maschile da qualificare, con tanta attesa per gli specialisti di questa specialità, ci sarebbe ancora qualche posto nel mezzofondo, che non avrà fra i protagonisti del Sette Colli Gregorio Paltrinieri, impegnato nella preparazione del Mondiale, tra acque libere e piscina.

E’ attesa una accelerazione da parte di Thomas Ceccon che al Mondiale, a difendere il titolo dello scorso anno, ci sarà e che ha lanciato segnali molto confortanti nelle ultime uscite, c’è attesa per la rana maschile, con i due posti disponibili nei 50, che potrebbero essere occupati dall’oro e l’argento europei Nicolò Martingnhi e Simone Cerasuolo e anche per la farfalla dove gli occhi sono puntati soprattutto su Federico Burdisso, l’uomo che serve per una staffetta 4×100 mista competitiva ad altissimi livelli e magari per tornare a puntare al podio sui 200. Nel dorso, soprattutto nei 200, si aspetta la grande prestazione in vasca lunga di Lorenzo Mora e Michele Lamberti che hanno le carte in regola per puntare alla qualificazione.

In campo femminile sono tante le atlete sotto esame. Silvia Di Pietro, la giovanissima Sara Curtis, Costanza Cocconcelli e Chiara Tarantino si giocheranno qualcosa di importante nei 50 e 100 stile libero ma la sfida più attesa è quella dei 50, 100 e 200 rana con tanto traffico. Nei 50 è qualificata Benedetta Pilato e la battaglia per il secondo posto è fra Martina Carraro, Arianna Castiglioni e Lisa Angiolini che, a sua volta, è qualificata per i 100 e aspetta la compagna fra Carraro, Castiglioni e una Pilato che si presenta a Roma tra una sessione di esami di maturità e l’altra ma con tanta voglia di stupire ancora una volta. Nei 200 la vice campionessa europea Martina Carraro cercherà di consolidare la sua conversione, magari ingaggiando la battaglia con la specialista Francesca Fangio.

C’è il posto della farfalla da assegnare per la staffetta 4×100 mista con la veterana Ilaria Bianchi ancora in pole position e con Elena Di Liddo al rientro dopo l’intervento chirurgico che l’ha tenuta ferma per tanto tempo, mentre nel dorso l’attesa è per Silvia Scalia, che ha nelle corde il tempo limite sia nei 50 che nei 100. Difficile, invece, aspettarsi qualche exploit nel mezzofondo che, per il momento, vede solo Simona Quadarella tra le grandi protagoniste mondiali.

La gara da non perdere è quella di sabato dei 50 rana maschili. Ci sarà da salutare un grande protagonista del nuoto italiano di ogni tempo, Fabio Scozzoli che gareggia per l’ultima volta prima di dedicarsi corpo e anima all’attività di allenatore e preparatore atletico. Per lui parlano i numeri: 31 medaglie internazionali, 32 titoli tricolori, tante vittorie e tanta sfortuna che gli ha impedito di avere una seconda chance olimpica dopo la delusione di Londra. Sarà bello alzarsi in piedi e applaudire un grande campione.

Foto Swim4Life Magazine

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