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Nuoto
Nuoto, Fabio Scozzoli: “Ho dato tutto quello che avevo, mi sento più leggero. Non ci sono ripensamenti”
Traguardo raggiunto. Fabio Scozzoli si è concesso il bagno di folla del Foro Italico per concludere la sua carriera. Il forte nuotatore romagnolo ha deciso, in corrispondenza del Trofeo Settecolli, di dire basta. Oltre 10 anni fatti ad alto livello, conditi da due argenti mondiali nella rassegna iridata del 2011 in vasca lunga a Shanghai (50/100 rana), senza dimenticare le sette medaglie continentali nella piscina da 50 metri, le ben 16 in vasca lunga nella competizione europea e le quattro iridate nella vasca da 25 metri.
Un atleta che ha rappresentato un modello di ispirazione per tanti, uscendo anche dalla consueta visione del far solo fatica in piscina, trovando giovamento dall’allenamento a secco e dalla cura dei dettagli. Così Scozzoli ha saputo capeggiare la nuova generazione della rana, ora guidata da Nicolò Martinenghi e da un’atleta speciale come Benedetta Pilato.
Dopo il quarto posto nei suoi 50 rana, Scozzoli si è goduto i giusti applausi degli appassionati e l’emozione, anche per una persona concreta come lui, ha preso il sopravvento. Ai microfoni di OA Sport ha un po’ rivelato le sue sensazioni.
“Mi sento più leggero perché ho scelto di finire in questa circostanza e non ci sono ripensamenti. Ho dato tutto quello che avevo. Non nego che anche prima delle Olimpiadi di Tokyo avevo pensato al ritiro, per via di un grosso problema ai gomiti, ma sono stato in grado di uscirne. Ora però non ho più nulla da dare come atleta, ma voglio farlo in un’altra veste“, le parole di Fabio.
Scozzoli, infatti, si spenderà nell’attività di allenatore, con la stessa dedizione con cui si è speso in vasca: “E’ stata una giornata speciale. Quando ero in gara, mi sono solo concentrato sul farla nel migliore dei modi, ma una volta fuori dall’acqua ammetto che mi sono lasciato un po’ trasportare dal momento. E’ stato bello così“.
E da futuro tecnico il sogno nel cassetto è chiaro: “Realizzare i sogni dei miei atleti“.
Mattia Ferru / Swim4Life Magazine