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Nuoto, Trofeo Settecolli 2023: Thomas Ceccon impressiona nei 50 farfalla, bene Fusco e Megli

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È andata in archivio la terza e ultima mattinata di batterie dell’edizione 2023 del Trofeo Settecolli a Roma. Un programma intenso di gare in cui gli atleti hanno spinto il giusto per posizionarsi nell’overall in maniera tale da essere nel pomeriggio, senza però aver dato tutto quello che si aveva. In casa Italia, i rappresentanti sono stati diversi e vale la pena raccontare cosa sia accaduto.

La mattinata è iniziata all’insegna della velocità: nei 50 stile libero donne la Svezia ha piazzato la propria bandierina, visti i migliori crono di Sarah Sjoestroem (24.31) e Michelle Coleman (24.75). Nella Finale A del pomeriggio ritroveremo Costanza Cocconcelli (25.41) e Silvia Di Pietro (25.41). Nei 200 dorso uomini lo svizzero Roman Mityukov ha ottenuto il miglior riscontro di 1:58.31, il migliore in casa Italia è stato Dylan Buonaguro (2:01.47). Lontano dai suoi migliori standard Matteo Restivo, con il 16° crono di 2:04.23.

Nei 200 dorso donne Federica Toma, con il settimo tempo di 2:15.58, è stata la miglior rappresentante del Bel Paese nelle heat che hanno visto la giapponese Rio Shirai (2:11.41) in vetta. Nei 50 delfino uomini Thomas Ceccon ha fatto vedere di averne ancora, dopo le vittorie nei 50 e nei 100 dorso. Il veneto ha ottenuto il miglior riscontro di 23.40 davanti al tedesco Luca Nik Armbruster (23.43) all’ungherese Szebasztian Szabo (23.44). In Finale A anche Piero Codia e Lorenzo Gargani, rispettivamente in 23.61 e 23.67.

Nei 200 delfino donne l’unica qualificata per l’atto conclusivo assoluto tra le italiane è stata Ilaria Cusinato in 2:11.69, nella graduatoria comandata dalla britannica Emily Large (2:09.27). Bene Alessandro Fusoco e Luca Pizzini nelle heat dei 200 rana: i due azzurri hanno ottenuto il secondo (2:12.91) e quarto tempo (2:13.27). Il migliore è stato l’olandese Arno Kamminga (2:11.34). Nella medesima distanza al femminile, Martina Carraro (2:27.69), Francesca Fangio (2:28.37) e Lisa Angiolini (2:29.35) hanno ottenuto il terzo, quinto e settimo crono delle batterie. Il miglior riscontro è stato siglato dall’olandese Tes Schouten (2:22.62).

Tanta Italia nei 200 stile libero uomini, anche pensando alla 4×200: Filippo Megli ha firmato il miglior riscontro di 1:47.21 a precedere Stefano Di Cola (1:47.51). In terza e quarta posizione troviamo due atleti di altissimo profilo, come il campione olimpico Thomas Dean (1:47.61) e l’oro iridato ed europeo David Popovici (1:47.99). Nella Finale A ci saranno anche Matteo Ciampi (1:48.09) e Gabriele Detti (1:48.17).

Simona Quadarella ha timbrato il cartellino, svettando nella graduatoria complessiva dei 400 stile libero. La romana ha ottenuto in scioltezza il tempo di 4:10.78 precedendo l’ungherese Ajna Kesely (4:11.14), che nel pomeriggio sembra la rivale più qualificata, viste le sue caratteristiche. Nei 200 misti uomini la Gran Bretagna ha alzato la voce con la coppia Scott/Litchfield, in prima e seconda posizione con i crono di 2:00.67 e di 2:00.69. Molto tranquillo Alberto Razzetti, nell’atto conclusivo con il crono di 2:03.63 (nono). Il migliore rappresentante del Bel Paese è stato Massimiliano Matteazzi (2:02.80), ma ci saranno anche il fratello Pier Andrea, Alessandro Tredici, Lorenzo Glessi e Pietro Paolo Serpe.

Nella medesima distanza al femminile l’olandese Marrit Steenbergen si è confermata una grande interprete, nuotando con agio 2:13.08. La migliore azzurra è stata Anita Gastaldi (quarta in 2:13.98), mentre Sara Franceschi ha ottenuto il quinto tempo in 2:14.99. Nella serie lenta dei 1500 stile libero uomini Matteo Diodato è stato il più veloce in 15:06.97.

Foto: LaPresse

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