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Nuoto, Trofeo Settecolli 2023: Thomas Ceccon padrone dei 100 dorso, Quadarella consistente nei 1500 sl

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Calato il sipario sulla prima giornata di Finale dell’edizione 2023 del Trofeo Settecolli. Nella piscina del Foro Italico, lo spettacolo non è mancato e in casa Italia segnali importanti ci sono stati. Un programma molto intenso, nello scenario suggestivo dell’impianto romano.

CECCON PADRONE – E’ spettato al primatista del mondo dei 100 dorso dare una dimostrazione che il percorso intrapreso, in vista dei Mondiali 2023 a Fukuoka (Giappone), è quello giusto. Nelle due vasche, guardando il cielo della Capitale e cercando in qualche modo di orientarsi, Ceccon si è imposto con il crono di 52.86 (record della competizione) davanti al greco Apostolos Christou (52.99) e a Simone Stefanì (54.16). Per Thomas è la sesta prestazione mondiale del 2023, mentre per Stefanì il primato personale.

CIAMPI CORAGGIOSO, MA DE TULLIO VINCE – Nei 400 stile libero uomini la vittoria è andata a Marco De Tullio (3:46.08), già con il biglietto per la rassegna iridata. Una gara intelligenza la sua, venendo fuori con un ultimo 50 metri da 27.40. In seconda posizione Matteo Ciampi (3:46.87), che ha tentato il colpo, con un passaggio alla Ian Thorpe ai 200 metri di 1:49.86, ma poi l’acido lattico è stato tale che nell’ultima vasca la chiusura sia stata da 30.06. Il classe ’96 avrebbe sperato di siglare il tempo-limite degli Assoluti per i Mondiali di 3:45.00, ma forse Cesare Butini potrebbe tener conto dello spirito combattivo di Ciampi. Sul terzo gradino del podio è salito Matteo Lamberti (3:48.17).

MARTINENGHI BATTUTO DA KAMMINGA – L’atteso duello dei 100 rana uomini è stato vinto dall’olandese Arno Kamminga. Quest’ultimo in 59.05 ha preceduto in un arrivo serrato Nicolò Martinenghi (59.24). Condizione imperfetta per il lombardo che sta affrontando una stagione particolare, sperimentando anche alcune cose. A completare il podio il tedesco Lucas Matzerath (1:00.22). Simone Cerasuolo ha terminato in quarta posizione (1:00.30), Alessandro Pinzuti in quinta (1:00.35), Luca Moni in ottava (1:01.07) ed Edoardo Giorgetti in decima (1:01.76).

IL TRIO DELLA RANA FEMMINILE NON INCIDE – Si sperava in qualche colpo di coda ma il trio Arianna Castiglioni, Martina Carraro, Benedetta Pilato non ha lasciato il segno nei 100 rana. Castiglioni e Carraro hanno terminato in quarta e quinta posizione la Finale A con il tempo di 1:06.76 e di 1:06.86 ed è stata la lombarda ad avvicinare il tempo-limite degli Assoluti per la qualificazione ai Mondiali (1:06.69). Per Pilato un 2023 con tanti problemi e l’impegno della Maturità non ha aiutato. Benny ha concluso terza in 1:07.83 nella Finale B vinta dalla lituana Ruta Meilutyte (1:06.90).

L’ASSOLO DI SIMONA QUADARELLA – I 1500 stile libero donne hanno confermato che Simona Quadarella ha mire ambiziose per l’appuntamento in Giappone. Il crono di 15:53.24, tenuto conto del periodo, è da accogliere con il sorriso, immaginandosi una crescita di forma costante. La romana ha saputo ben distribuire lo sforzo, regalando un assolo al pubblico presente. Alle sue spalle hanno terminato la spagnola Angela Martinez Guillen (16:14.95) e la portoghese Tamila Hryhorivna Holub (16:16.29). In quinta e ottava piazza hanno concluso Giulia Salin (16.25.21) e Isabella Sinisi (16:37.54).

ALTRE GARE – Nei 50 dorso donne la canadese Kylie Masse è stata l’unica a infrangere il muro dei 28″, nuotando in 27.76, mentre la migliore italiana è stata Costanza Cocconcelli, quarta in 28.08. Solo settima Silvia Scalia (28.55), mentre in nona e decima posizione hanno terminato Francesca Pasquino (28.63) e Anita Gastaldi (29.28). Nei 200 stile libero donne la Finale A è stata priva di italiane e in questa piscina la mancanza di Federica Pellegrini si è fatta sentire ancora di più. La rappresentante di Hong Kong, Siobhan Haughey, ha realizzato un crono stellare da 1:54.77.  In casa Italia, gli unici sorrisi sono arrivati da Giulia D’Innocenzo, vincitrice della Finale B con il suo personale di 1:58.23, togliendo un secondo e mezzo al suo limite (1:59.73). Nei 100 delfino è arrivato il sigillo dello svizzero Noè Ponti in 51.28, davanti all’olandese Korstanje (51.82) e a Piero Codia (51.94). Quarto Federico Burdisso (51.95). Il 51.67 era il tempo richiesto dalla FIN per la qualificazione ai Mondiali. 50 farfalla donne dominati dalla svedese Sarah Sjoestroem in 25.25, mentre Silvia Di Pietro ha terminato sesta in 26.40. Altra egemonia del britannico Ben Proud in 21.68 nei 50 stile libero a precedere l’ungherese Szebasztián Szabó (22.01) e Lorenzo Zazzeri (22.07). Alessandro Miressi ha chiuso quarto in 22.21.

Foto: LaPresse

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