Editoriali
Olimpiadi Parigi 2024, sport di squadra: l’Italia avrà i ‘soliti noti’? Non si vedono novità
Come di consueto, lo scoglio più insidioso per le qualificazioni olimpiche riguarda gli sport di squadra. I criteri di rappresentanza geografica e continentale penalizzano da tempo l’Europa, con pochissimi posti a disposizione: sovente è decisamente molto più arduo accedere ai Giochi che vincere una medaglia.
L’Italia toccò il record di squadre qualificate ad Atene 2004, ben otto: volley maschile e femminile, pallanuoto maschile e femminile, baseball, softball, calcio maschile, basket maschile. Andò piuttosto bene anche nell’ultima edizione di Tokyo 2020, quando le nostre rappresentative furono sei: volley maschile e femminile, pallanuoto maschile, basket maschile, basket 3×3 femminile e softball. Per Parigi 2024, per come si stanno mettendo le cose, si potrebbe vivere però un ritorno a Rio 2016.
Come ormai succede da almeno tre lustri, calcio e basket femminile hanno deluso le aspettative, mancando il pass a cinque cerchi. D’altronde l’U21 manca ormai ai Giochi da Pechino 2008, mentre le donne della palla a spicchi furono presenti per l’ultima volta nel secolo scorso, per la precisione ad Atlanta 1996. Dunque le assenze di queste discipline, in generale, non devono neanche stupire più di tanto: ci si è abituati alla mediocrità.
Il Bel Paese, sotto la Torre Eiffel, farà affidamento come di consueto ai ‘soliti noti’, appellativo che utilizziamo in senso elogiativo, perché negli ultimi due decenni volley e pallanuoto hanno meritato il ruolo di fiore all’occhiello del nostro movimento per quanto riguarda gli sport di squadra. Le due compagini di pallavolo non dovrebbero incontrare grossi problemi nello staccare il pass, o con i preolimpici di fine estate o, nella peggiore delle ipotesi, attraverso il ranking. Anche per il Settebello la missione appare decisamente alla portata: parliamo di una formazione che punterà al podio alle prossime Olimpiadi. Diverso il discorso per il Setterosa, reduce dalla mancata qualificazione a Tokyo 2020. Rispetto ad allora il gruppo è cresciuto, ma non a tal punto da coltivare (per ora) velleità di podio. Anche stavolta non sarà semplice approdare a Parigi e, sulla carta, l’avversaria principale sarà la Grecia.
Se volley e pallanuoto faranno il loro dovere al 100%, l’Italia avrebbe quattro sport di squadra alle Olimpiadi 2024, ovvero gli stessi di Rio 2016. Chi potrebbe aggiungersi? Il basket maschile può certamente provarci, ma sappiamo quanto sia difficile riuscirci: si qualificano le migliori due europee ai Mondiali di settembre (dunque occorrerà arrivare in finale, o probabilmente salire sul podio…) oppure servirà vincere il ‘solito’ preolimpico del prossimo anno, dove i ragazzi di Pozzecco saranno obbligati a sconfiggere un’avversaria di livello pari, se non superiore. Possibile, ma tutt’altro che facile o scontato.
Il basket 3×3 femminile sembra in calo ed sarà arduo riconfermarsi dopo Tokyo 2020, mentre quello maschile non esiste. Nel rugby a 7 siamo già fuori, ma qui manca un progetto: per intenderci, in Italia non esistono giocatori che praticano solo il Seven, ma tutti gli elementi vengono prestati dal XV. Con queste basi, non esiste alcuna chance di colmare il gap dal vertice internazionale. Qualche speranza potrebbe averla la Nazionale di calcio femminile, le cui speranze passeranno dalla Nations League: il girone con Svezia, Spagna e Svizzera appare però oggettivamente molto complesso e servirà vincerlo per accedere in semifinale; successivamente staccheranno il pass le due finaliste (o anche la terza classificata qualora la Francia sia nell’atto conclusivo). Francamente, l’Italia non sembra ancora ad un livello tale da raggiungere questo obiettivo. Ambizioni ridotte al lumicino anche per l’hockey prato, mentre la pallamano, che neppure riesce a qualificarsi per un Europeo, non è mai stata in corsa. Pesa l’esclusione dai Giochi di baseball e softball, discipline dove la qualificazione sarebbe potuta essere alla portata.
Foto: FIVB